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Cooperazione & Relazioni internazionali

Oltre 150 moschee aprono le porte ai non musulmani

Si chiama Visit My Mosque, letteralmente, Visita la mia moschea, l’evento promosso dalla comunità musulmana britannica, per invitare tutta la cittadinanza a visitare le oltre 150 moschee del Paese, un modo per conoscere la religione e dimostrare solidarietà alla comunità islamica dopo la sparatoria di Quebec City e i divieti di Trump

di Ottavia Spaggiari

Alla faccia di Trump e del suo divieto d’ingresso ai cittadini provenienti da 7 Paesi islamici. Nel Regno Unito della Brexit, la comunità musulmana combatte l’ondata populista aprendo le porte delle oltre 150 moschee del Paese, ai concittadini atei e di fedi diverse.

Si chiama Visit My Mosque, letteralmente, Visita la mia moschea, l’evento che si terrà domenica 5 febbraio e che rappresenta l’occasione per raccontare al resto della comunità i principi fondamentali dell’Islam, cosa significa essere musulmani e qual è l’impatto della fede sulla vita quotidiana. La giornata sarà anche un’opportunità per illustrare i progetti sociali portati avanti proprio dalle moschee. Tra i principi chiave dell’Islam, infatti anche il donare ai meno fortunati, basti pensare che nel 2016, solo durante il Ramadan, la comunità islamica britannica ha donato 100 milioni di sterline.

L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, punta ad invitare la cittadinanza a dimostrare solidarietà alla comunità musulmana, all’indomani della svolta anti-islamica del nuovo governo americano e della sparatoria nella moschea di Quebec City.

Foto: ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images


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