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Bandi povertà educativa, Campania e Sicilia le regioni con più idee

Solo il 10% delle proposte pervenute per combattere la povertà educativa nella prima infanzia sono a carattere nazionale, mentre sull'adolescenza si sale al 17%. I progetti a dimensione regionale sono la stragrande maggioranza. Campania e Sicilia sono le regioni su cui lavorerebbero moltissime delle idee presentate

di Sara De Carli

A una settimana dalla chiusura del secondo bando del Fondo per la Povertà Educativa, Con i Bambini rende noti i primi dettagli sulle 1.200 idee progettuali complessivamente presentate. I due bandi mettevano a disposizione complessivamente 115 milioni di euro (69 milioni per il bando sulla prima infanzia e 46 milioni di euro per il bando sull’adolescenza), con una quota ripartita a livello regionale, in relazione ai bisogni di ciascun territorio.

Il Comitato di Indirizzo infatti aveva stabilito che il Piano avesse carattere nazionale, ma con due graduatorie, che si dividono equamente le risorse. 57,5 milioni di euro andranno quindi a progetti da realizzare in un'unica regione, ripartiti in 23 milioni di euro per il bando infanzia e 34,5 milioni per il bando adolescenza. I progetti a ricaduta regionale approvati avranno un contributo tra i 250mila euro e un milione di euro; i progetti di rilevanza nazionale o sovraregionale potranno invece accedere a contributi fra gli uno e i tre milioni di euro (qui il riparto delle risorse su base regionale per ciascun bando).

I dati comunicati oggi riguardano appunto la collocazione geografica delle idee pervenute. Delle circa 400 idee inviate sul bando Prima infanzia (0-6 anni), il 9,8% sono proposte “nazionali”, che coinvolgono cioè più regioni. Quanto invece ai raggruppamenti regionali previsti, il 14,6% delle proposte riguarda la Campania, l’11,1% la Sicilia, il 10,1% il Lazio, l’8% la Lombardia. Il 5,6% sono in Piemonte e Valle D’Aosta; il 6,8% in Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia; il 7,3% Liguria e Sardegna; il 4,5% Emilia Romagna; il 7,8% Umbria, Marche, Abruzzo, Molise; il 5,3% la Puglia; il 5,3% la Basilicata e Calabria, chiude la Toscana con il 3,8%.

Nel bando Adolescenza (11-17 anni), che aveva meno soldi ma che ha ricevuto il doppio delle proposte, la dimensione nazionale dei progetti sale al 16,9%. Anche qui la Campania è la regione con più idee progettuali (13,3%), seguita ancora dalla Sicilia (10,9%) e dalla Puglia (9,6%). Da Piemonte e Valle D’Aosta vengono il 3,1% delle proposte, il 7,8% dalla Lombardia; il 5,4% da Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia; il 4,3% dalla Toscana; il 4,5% da Liguria e Sardegna; il 2,6% dall’Emilia Romagna; il 6,6% da Umbria, Marche, Abruzzo, Molise; il 7,4% dal Lazio; e il 7,6% da Basilicata e Calabria.

Foto Andrew Itaga/Unsplash


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