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Associazioni di promozione sociale: ecco a chi sono andati i 7 milioni della 383

Ogni anno il ministero assegna i fondi, in base alla legge sulle aps, a progetti di formazione interna e iniziative sociali sperimentali. In cima alle classifiche per il 2016 ci sono Arci e Acsi. Ecco tutti gli altri progetti finanziati

di Gabriella Meroni

Sette milioni di euro del finanziamento annuale destinato alle associazioni di promozione sociale sono stati assegnati dal ministero delle Politiche sociali a 42 progetti sperimentali (qui l'elenco completo). Ne dà notizia il Csvnet, attraverso la cui piattaform, www.direttiva383.it a fine anno scorso sono state inviate le domande di contributo per il 2016.

Il bando è suddiviso in due parti: la prima, dedicata a progetti di formazione delle associazioni, ha visto il finanziamento di 12 progetti, mentre la seconda, dedicata all’uso di metodologie di intervento avanzate, ha visto assegnare risorse a 30 aps. Complessivamente il totale dei fondi assegnati è di 7.023.069,70 euro. In cima alla prima lista – per un totale di 1.257.352,80 euro e con assegnazioni tra 50 e 120 mila euro – compare l’Arci per un progetto dedicato alla riforma del terzo settore e alle sfide della trasparenza. Segue l’Uniat (Unione nazionale inquilini ambiente e territorio) con una interessante proposta che mira a formare i “facilitatori di condominio” a favore dell’abitare sociale. Le altre associazioni a cui è stato riconosciuto il finanziamento sono: Aism, Uniamo Fimr, Legambiente, Libera, l’Associazione nazionale S. Paolo Italia, Italia nostra onlus, Fitel nazionale, Agesci, Centro sportivo italiano e Acli.

La graduatoria dei 30 progetti finanziati per la seconda tipologia, che totalizzano 5.765.716,90 euro con assegnazioni tra 47 e 240 mila euro, vede in testa l’Acsi (associazione centri sportivi italiani), seguito dal Cnca (coordinamento nazionale comunità di accoglienza) con un progetto sul recupero sociale dei detenuti ed ex detenuti. Terzo in graduatoria il progetto presentato dall’associazione Asla onlus sul sostegno psicologico online; il quarto è dell’associazione mutilati e invalidi del lavoro (Anmil), dedicato al reinserimento lavorativo attraverso la promozione dell’auto-imprenditorialità. “Botteghe diverse” è il nome del progetto presentato dall’Unitalsi. Nella top ten compaiono anche: Adoc, Legambiente Campania, Acmos, Mo.da.vi. e Auser.


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