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Le verdure degli “ortisti per caso” pagano la gita ai compagni in difficoltà

Una cinquantina di ragazzi dell'Istituto Tecnico Agrario di Firenze hanno creato un'associazione cooperativa scolastica: coltivano un'orto biologico e le vendite sostengono la partecipazione alle gite per gli alunni con famiglie con difficoltà economiche. "Ortisti per caso" ha vinto il primo bando “Idee per imprese cooperative” promosso all'interno di Confcooperative Toscana. Già 97 le associazioni cooperative scolastiche nate, con 2mila studenti

di Sara De Carli

Si chiamano “Ortisti per caso”, sono di Firenze e sono ragazzi di una scuola superiore: coltivano un orto biologico per consentire a tutti, anche ai compagni con difficoltà economiche, di partecipare alle gite scolastiche. L’idea è dell’associazione cooperativa scolastica dell'Istituto Tecnico Agrario di Firenze, che di recente ha vinto il primo bando “Idee per imprese cooperative” promosso in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale all'interno di “Toscana 2020”, il progetto di Confcooperative Toscana dedicato alle scuole.

L’idea nasce da alcuni ragazzi del Collettivo scolastico, nella primavera del 2016. Dal progetto «Orto Collettivo» è poi nata una ACS aperta a tutti gli studenti dell’Agrario di Firenze, che costituisce una modalità di alternanza Scuola-Lavoro. Nei campi hanno lavorato da allora una cinquantina di “ortisti per caso”: coltivano varietà antiche di ortaggi poi venduti in occasione degli open day dell’Istituto e successivamente anche fiori. I proventi sono destinati in parte alle famiglie in difficoltà e in parte si tramutano in un rimborso dato dalla scuola ai ragazzi che decidono di impegnarsi in attività lavorative per l'Istituto durante l'estate. Il Progetto è stato già presentato a Job-Orienta 2016.

Il progetto 'Toscana 2020' è nato tre anni fa con la collaborazione di Federazione Toscana BCC per diffondere la cultura cooperativa sui banchi di scuola: ad oggi al suo interno sono nate 97 associazioni cooperative scolastiche, con 20 istituti, circa 100 insegnanti e oltre 2.000 studenti coinvolti. «È un progetto su cui Confcooperative ha deciso di investire con convinzione e che sta dando importanti risultati – ha spiegato Claudia Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana – abbiamo deciso di investire sui giovani, entrando nelle scuole, spiegando loro e ai loro insegnanti cosa significa l'impresa cooperativa, come sperimentare i processi tipici nella gestione dell'attività sociale, della governance della cooperativa, di come si gestisce e si crea il valore della produzione, come lo si comunica e come si vende. Siamo convinti infatti che se abituiamo fin da subito i giovani ad essere imprenditori collettivi, in futuro questi stessi giovani potranno essere cittadini migliori ma anche migliori imprenditori, di cui il Paese ha sicuramente bisogno».


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