Welfare & Lavoro

Roma: il 6% degli abitanti è aiutato dalla Caritas

Presentato il Rapporto "La Caritas in cifre" che mette in fila le numerose attività dell'ente ecclesiale. Una miriade di iniziative a favore di poveri, immigrati, senza dimora e famiglie in difficoltà, che si sono accentuate nel corso dell'Anno della Misericordia: oltre 350mila i pasti distribuiti, 200mila i pernottamenti, 15mila le prestazioni sanitarie, 40mila le visite domiciliari

di Gabriella Meroni

Il 6% degli abitanti di Roma è sostenuto in qualche modo dalla Caritas. È il dato impressionante che si ricava scorrendo i numeri del Rapporto "La Caritas in cifre" pubblicato dall’organizzazione ecclesiale e diffuso nel corso della Settimana della carità, tradizionale appuntamento di fine Quaresima. In totale la Caritas di Roma è attiva con 49 centri diocesani – ostelli, comunità, case famiglia e mense sociali – che operano a supporto delle comunità parrocchiali coordinandosi con i centri di ascolto. Un’attività che, solo nel 2016, ha visto impegnati più di 6mila volontari per dare da mangiare a oltre 10mila persone, accogliere 2.400 senza dimora, curare 5mila malati indigenti, incontrare e sostenere 5mila detenuti. Grande l’impegno delle parrocchie per dare “ascolto” a 48mila famiglie. Un esercito di persone assistite che si può stimare in 170mila individui, pari al 6% della popolazione della Capitale. Inoltre, sono stati oltre 350mila i pasti distribuiti, 200mila i pernottamenti, 15mila le prestazioni sanitarie, 40mila le visite domiciliari a famiglie e anziani. Un’opera pedagogica che ha coinvolto anche più di 6mila studenti delle scuole romane e ha visto la promozione di circa 200 appuntamenti tra convegni, seminari, corsi di formazione per medici e giornalisti, un master universitario nonché la pubblicazione di numerosi libri e sussidi pastorali.

Il 2016 è stato l’Anno Santo della Misericordia: un’esperienza intensa e proficua per la Chiesa di Roma – sottolineano da Caritas – che ha avuto la sua maggiore espressione proprio nell’ambito dell’animazione della carità. Grazie alla Porta Santa della Carità che papa Francesco ha aperto alla Mensa e all’Ostello “Don Luigi Di Liegro”, 12mila pellegrini hanno avuto l’opportunità di aprire gli occhi e «soffermarsi a contemplare la tenerezza di Dio» attraverso l’incontro con i poveri che hanno servito e con i quali hanno pregato. Non mancano infine le nuove forme di solidarietà che hanno coinvolto le parrocchie romane: il progetto “Ero straniero e mi avete ospitato” che ha visto 130 comunità dare disponibilità all’accoglienza dei rifugiati rispondendo all’appello di papa Francesco; gli Empori della solidarietà “territoriali”, a Spinaceto, al Trionfale e a Montesacro, gestiti dalle parrocchie in collaborazione con i municipi; il Fondo Famiglia, un nuovo strumento nato come segno dell’Anno Santo per sostenere i percorsi di promozione delle famiglie che vengono assistite dalle Caritas parrocchiali; il progetto “fattiDirete”, arrivato a coinvolgere 110 Centri di Ascolto parrocchiali che condividono iniziative e programmi


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA