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«Basta con i “forse”, se ci sono prove contro le ong che emergano»

L'ong, presente nel Mar Mediterraneo con la nave Vos Hestia, cheide a gran voce la fine della speculazione generalizzata contro l'operato di salvataggio di migranti in mare delle navi delle organizzazioni umanitarie

di Redazione

"Se ci sono prove rispetto alle gravissime accuse nelle operazioni o nelle fonti di finanziamento delle ONG che operano nel Mediterraneo nella ricerca e soccorso in mare dei migranti, chiediamo che emergano quanto prima. Fino a quando non saranno definite eventuali responsabilità, continuare a generalizzare non solo non è utile a fare chiarezza ma contribuisce a creare un generale clima di sfiducia di cui rischiano di farne le spese bambini, donne e uomini in fuga”. Così Valerio Neri, Direttore generale di Save the Children, l’Organizzazione dedicata dal 1919 a salvare i bambini in pericolo e a promuoverne i diritti, risponde alle polemiche sollevate anche oggi sui principali media nazionali in seguito alle dichiarazioni del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro.

“Save the Children è al di sopra di ogni sospetto, come affermato dalla stessa Procura di Catania. La nave Vos Hestia opera nella piena legalità e le fonti di finanziamento dell’Organizzazione sono totalmente trasparenti, ma vogliamo ancora una volta ribadire e respingere con forza ogni accusa – seppure generalizzata – della benché minima connessione con i trafficanti”, continua Valerio Neri. “Il lavoro delle ONG nelle operazioni di salvataggio è stato prezioso e continua ad esserlo. Per questo motivo è ancor più importante fare presto e accertare, se ci sono, irregolarità, facendo chiarezza e consentendo così alle persone impegnate nelle operazioni di continuare a lavorare nelle migliori condizioni possibili”.