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Bando “Giovani Idee”: il rilancio del territorio lecchese parte dagli under 30

Al via la seconda edizione del bando con cui decine di giovani hanno realizzato progetti per promuovere turismo e integrazione

di Redazione

Dalla creazione di un festival interculturale, alla valorizzazione dei siti di arrampicata, i vincitori del bando Giovani Idee, hanno avuto come obiettivo lo sviluppo del territorio locale di Lecco, Merate e Bellano, puntando sull’innovazione in campo ambientale, educativo, turistico, culturale e delle nuove tecnologie.

Lanciato nell’ambito di Living Land, il progetto sostenuto dal bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo, Giovani Idee ha premiato 11 iniziative proposte da gruppi di giovani tra i 18 e i 29 anni, con un contributo di 1.500 € per la realizzazione.

Tra i premiati, in molti hanno puntato sulla promozione del territorio come luogo di attrazione turistica. Verticalmente amici, ad esempio, si rivolge al turismo sportivo, prevedendo la realizzazione di una segnaletica per i siti di arrampicata del parco regionale della Grigna Settentrionale. Punta alla promozione turistica anche Tradizioni a portata di click, il progetto che, attraverso il il posizionamento di pannelli turistici, tradotti in 3 lingue, invita a visitare i luoghi storici e rappresentativi del territorio, rendendo disponibile anche la lettura tramite QR code. Sentitissimo tra i progetti vincitori, anche il tema dell’integrazione, diversi si sono cimentati in questo campo. Tra questi, Racconti in movimento, un’iniziativa che intende colmare la distanza tra immigrati e popolazione locale, creando un parallelo tra la passata emigrazione degli italiani e i nuovi arrivi di oggi.

Una campagna per accrescere la consapevolezza dei cittadini, combattendo stereotipi e paura del diverso, che prenderà forma grazie ad una ricerca storiografica presso l’archivio storico di Mandello del Lario e una serie di interventi rivolti alla cittadinanza durante i quali presentare i risultati del materiale raccolto. È volto a promuovere l’integrazione anche il Festival Interculturale Ubuntu, ideato da un gruppo di ragazze ventenni, per creare un'opportunità di scambio tra i giovani migranti e quelli locali, con un evento suddiviso in tre giornate in cui, attraverso la sovrapposizione di diverse tematiche (arte e letteratura, danze e musica, cibo), si favorisce l'incontro tra i residenti e gli ospiti del C.A.R.A.


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