Education & Scuola

Cos’è la povertà educativa? Lo spiegano i ragazzi in un contest letterario

In Italia più di 1 milione di minori vivono in condizione di povertà assoluta. Facile immaginare cosa significhi non poter comprare da mangiare, meno cosa significhi non potersi permettere un libro, uno sport, una chitarra. Con i bambini lancia un contest letterario per ragazzi fra i 14 e i 18 anni, per raccontare la vita di questi adolescenti invisibili

di Redazione

Si chiama Tutta un’altra storia ed è il primo contest letterario rivolto a ragazzi fra i 14 e i 18 anni, che potranno raccontare la loro voglia di cambiare le cose, la creatività, i loro sogni e i loro “nonostante tutto”. Il contest infatti, promosso da Con i bambini, è un’iniziativa legata al contrasto alla povertà educativa minorile e si rivolge in particolare agli adolescenti che vivono in territori disagiati. L’obiettivo è quello di raccontare uno spaccato dell’adolescenza di oggi ma anche di facilitare il dialogo con la scuola e la famiglia e con un pezzo di società che non presta ai ragazzi la giusta attenzione. Uno spazio per rendere visibile una generazione invisibile, per dire che i sogni non muoiono e cercano uno sbocco reale, per ridare centralità ai diritti degli adolescenti. Per questo nei racconti dovranno emergano tre concetti che rappresentano altrettanti pilastri per costruire una società migliore con i ragazzi: periferie, povertà educativa, comunità educante.

Il contest partirà il prossimo 29 maggio, si concluderà il 30 settembre 2017 e si svolgerà in collaborazione con 20lines, la community di scrittori. A giudicare i lavori sarà una giuria di qualità, composta da scrittori affermati. In fase di selezione dei lavori si terrà conto anche delle segnalazioni provenienti dalla community di 20lines, attraverso il numero delle preferenze on line. I racconti selezionati diverranno parte di un e-book, scaricabile gratuitamente online e distribuito alle istituzioni nazionali. Gli autori dei racconti selezionati parteciperanno anche all’evento conclusivo del contest a Roma, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, delle fondazioni, del terzo settore, delle scuole e dei ragazzi.

Foto Bruno Melero / Unsplash


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