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I nuovi Giusti dell’accoglienza da Lampedusa a Lesbo

La prossima Giornata europea avrà a tema “I Giusti dell’accoglienza. Oltre i confini per abbattere i muri”. Comune di Milano, Gariwo e Ucei hanno resi noti i nomi che saranno iscritti nel Giardino del Monte Stella 6 marzo 2018. Per il presente scelti Costantino Baratta e Daphne Troumpounis

di Antonietta Nembri

«Una nuova rappresentanza di coraggio, solidarietà, eroismo» così ha commentato il tema e i personaggi che saranno al centro della Giornata europea dei Giusti 2018, Lamberto Bertolé, presidente Comitato dei Garanti dell’associazione Giardino dei Giusti di Milano. «E in particolare, per quanto riguarda le due figure che appartengono al nostro presente, si tratta di storie non distanti da noi e per questo richiamano in modo ancor più forte all’impegno personale, alla responsabilità quotidiana che tutti noi dobbiamo esprimere e tradurre in azioni concrete»
Nei giorni scorsi, infatti, il Comitato dei Garanti, composta da Comune, Gariwo e Ucei, ha ratificato le scelte espresse dall’assemblea il 31 maggio scorso riguardanti il tema per la cerimonia del prossimo 6 marzo, Giornata europea dei Giusti: “I Giusti dell’accoglienza. Oltre i confini per abbattere i muri”.

La figure approvate sono, per il passato:
Ho Feng Shan, console cinese a Vienna. Dopo l’annessione dell’Austria alla Germania nel 1938, fornì agli ebrei i visti di espatrio permettendo la loro salvezza, mentre tutti gli altri corpi diplomatici li rifiutavano;
Shero Hammo, yazida, capo del territorio del Sindjār. Accolse e protesse migliaia di fuggiaschi armeni che cercavano rifugio per scampare al genocidio nel 1915;

e per l’attualità:
Costantino Baratta, muratore e pescatore diportista di Lampedusa. Ha accolto e aiutato i profughi sull’isola e ha salvato una decina di loro durante la strage del 3 ottobre 2013;
Daphne Troumpounis, albergatrice di Lesbo. È stata arrestata per aver accompagnato in auto al traghetto per Atene i profughi sbarcati nel 2015. La sua protesta ha ottenuto regole più umane sull’isola per l’accoglienza dei migranti (qui l’articolo sul libro “L’isola dei giusti”).

Il Comitato ha inoltre approvato le candidature pervenute all’Associazione dopo l’inaugurazione, lo scorso 6 marzo, del Giardino virtuale del Monte Stella, per il loro inserimento in questo spazio digitale ospitato sul sito di Gariwo.
Sono state rinnovate inoltre tutte le cariche in scadenza. Per il Comitato dei Garanti i nuovi componenti esterni sono il giornalista Antonio Ferrari, lo storico Marcello Flores, il professore di Liceo Carlo Sala e la docente universitaria Rita Sidoli. Come vicepresidente dell’Associazione, a Gabriele Nissim succede la direttrice di Gariwo Ulianova Radice, mentre Giorgio Mortara è stato confermato delegato dell’Ucei.

Per Ulianova Radice, quest’anno «era essenziale scegliere un tema che desse ai giovani un punto di riferimento per la comprensione del presente e il loro agire quotidian. Gli esempi del console cinese prima della Shoah e del capo yazida durante il genocidio armeno dimostrano l’importanza di dare asilo ai profughi, evitando conseguenze peggiori e future persecuzioni. Così come oggi l’esempio dei soccorritori di Lampedusa e Lesbo è un faro acceso sulla strada impervia ma necessaria dell’accoglienza, unica garanzia di salvezza per migliaia di esseri umani».

«Di fronte alla sempre più grave congiuntura internazionale e al dilagare del fondamentalismo, con la sua scia di sangue e di terrore mi sembra importante la scelta fatta dall’Associazione di identificare per il 2018 il tema dell’accoglienza come vincolante per la scelta dei Giusti da ricordare al giardino» afferma Giorgio Mortara. «Si vuole valorizzare chi si mette al servizio del più debole ed indifeso al di là di diffidenze e differenze per promuovere l’impegno civile e l’assunzione personale di responsabilità perché scatti quel meccanismo di emulazione edificante indispensabile alla formazione di una coscienza civile nei giovani».


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