Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Economia & Impresa sociale 

La Social Boat di Acra e Cgm pronta a salpare

La crociera, dall'1 al 4 luglio, durante la quale verranno presentate 8 imprese sociali. Per l'edizione 2017 il cuore saranno le dinamiche dei flussi migratori e le economie delle migrazioni, con particolare attenzione ai nuovi modelli di sviluppo, alle nuove generazioni e ai nuovi talenti in grado di rinnovare  il tessuto dell’economia sociale. Tutti i casi di studio

di Lorenzo Maria Alvaro

Torna Social Enterprise Boat Camp, il viaggio alla scoperta delle imprese sociali all'avanguardia a bordo della M/n Cruise Roma di Grimaldi Lines, lungo la rotta Civitavecchia – Barcellona, guidato da oltre 30 speaker di spessore mondiale. Focus di questa edizione – in programma dall’ 1 al 4 luglio 2017 – saranno le dinamiche dei flussi migratori e le economie delle migrazioni.

Il Boat Camp 2017, ideato e promosso da Fondazione ACRA e Gruppo Cooperativo CGM con il supporto organizzativo di OPES IMPACT FUND e Ashoka e la partnership strategica di Enel, nasce dalla condivisa volontà delle realtà organizzatrici di scommettere su nuovi modelli di sviluppo, nuove generazioni e nuovi talenti in grado di rinnovare il tessuto dell’economia sociale nel nostro Paese e a livello internazionale.

Media partner dell’iniziativa saranno Avvenire, Corriere della Sera, Radio in Blu, La Vanguardia, Radio Popolare, Triwu, Tv2000 e Vita.

Diverse le novità che rendono la seconda edizione del boat camp un evento unico: sono state selezionate 8 imprese sociali quali casi studio da analizzare in funzione degli strumenti d’impresa. Nell’ambito dei workshop, partendo da ogni specifico caso studio, i partecipanti potranno approfondire – con il supporto di workshop leader, esperti di settore e testimonianze specifiche – i diversi strumenti d’impresa soprindicati.

Tra le innumerevoli sfide della contemporaneità, quella della gestione del fenomeno migratorio è senza dubbio una delle più importanti. Il Boat Camp, attraverso i casi studio selezionati e le testimonianze proposte, diventerà un’opportunità per indagare la dimensione economica delle migrazioni e stimolare una riflessione intorno al potenziale delle imprese sociali quali agenti di cambiamento per creare nuove opportunità di lavoro e progettare un futuro più equo e più giusto.

Prima di “salpare”, mentor e speaker d’eccellenza ispireranno i boat campers perché aprano le menti e partano con il desiderio e la volontà di tracciare nuove rotte. Nella giornata di sosta a Barcellona, i boat campers avranno inoltre l’opportunità di allargare orizzonti e prospettive, partecipando a un convegno che si terrà in collaborazione con l’Università Pompeu Fabra di Barcellona.

Dunque anche quest’anno Social Enterprise Boat Camp sarà un ambizioso viaggio di arricchimento volto a promuovere una nuova cultura del business sostenibile con il supporto di speaker di credibilità e spessore mondiale, imprenditori visionari e imprese sociali all’avanguardia.


I casi di studio

MOBILEARN è un’impresa sociale che ha sviluppato un servizio di telefonia mobile che fornisce ai migranti in modo semplice e accessibile tutte le informazioni necessarie da agenzie governative e uffici pubblici, le traduce in diverse lingue (per ora è disponibile in svedese, inglese, arabo, persiano e somalo) e le rende disponibili sul telefono mobile.

MITT LIV – “la mia vita” in svedese – è stata fondata nel 2008 da Sofia Applegren, con lo scopo di integrare gli immigrati nella società svedese. Il programma, inizialmente focalizzato sulle donne, adesso è rivolto a tutti i giovani migranti e affronta due sfide: quella della disoccupazione e quella dell’integrazione. Sono molte le società svedesi che aderiscono al programma, sia grazie al lavoro di selezione portato avanti da Mitt Liv, ma anche per ricevere consulenza su come promuovere la “diversity” nell’ambiente lavorativo, tramite seminari e workshop.

CUCULA – Refugees Company for Crafts and Design è un progetto modello nato a Berlino che permette ai rifugiati di costruire il proprio futuro creando mobili basati sul design open source dell’artista e designer italiano Enzo Mari. Il nome “Cucula” ha origine dalla lingua Hausa in Africa Centro-Occidentale e significa “fare qualcosa insieme” e“prendersi cura gli uni degli altri”. CUCULA è al contempo un laboratorio e un programma educativo realizzato “per” e “con” rifugiati e migranti.

REFUGEESWORK (RW) – la prima piattaforma di lavoro online in Austria che connette i rifugiati con i datori di lavoro. Le aziende possono sia pubblicare le offerte di lavoro, sia cercare direttamente i candidati utilizzando il motore di ricerca. La piattaforma facilita il processo di reclutamento e rappresenta un supporto per i rifugiati anche al di là dei colloqui andati a buon fine. Ad esempio, dalla piattaforma si può fare il download di tutti i moduli e i formulari necessari per stipulare un contratto di lavoro.

SPEAK – una start-up sociale tecnologica che mette in contatto migranti e rifugiati con le persone del paese ospitante attraverso un programma di scambio linguistico e culturale. Al centro di questo programma ci sono corsi di scambio linguistico e culturale ed eventi, la chiave per aiutare i migranti e rifugiati a sentirsi integrati nella città in cui si sono trasferiti.

PROGETTO QUID – è un nuovo marchio di moda che nasce da tessuti di qualità del miglior Made in Italy recuperati localmente per mano di donne con un passato di fragilità e privazioni. La volontà dei fondatori è quella di unire alla bellezza del marchio un cuore sociale e quindi sperimentare il reinserimento lavorativo di donne in difficoltà, tra cui rifugiate e migranti.

IL LABORATORIO TRICICLO – è un’attività imprenditoriale interna alla Cooperativa Ruah e ha come finalità l’inserimento temporaneo di immigrati e italiani in situazione di difficoltà personale e/o marginalità sociale. Le attività che queste persone svolgono consistono nel ritiro e recupero di vestiti e oggetti d’arredo che vengono così reintrodotti nel ciclo del consumo. I migranti sono sia dipendenti (circa 20 dei 50 dipendenti totali) che soci. Grazie alla crescente domanda di ritiro dell’usato Triciclo ha già aperto due punti vendita.

ORIENT EXPERIENCE I e II, AFRICA EXPERIENCE – sono tre società di ristorazione etnica nate a partire dal 2012, da rifugiati politici e richiedenti asilo nella città di Venezia. Nascono dall’idea di rendere significativa l’esperienza e la memoria del viaggio dei migranti attraverso la proposta di un “menù” di piatti che ripercorrono quell’itinerario.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA