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Carenza estiva di sangue? L’appello di Avis a programmare le donazioni

Come ogni anno il periodo delle vacanze coincide con un calo delle donazioni di sangue. «Proseguiremo l’attività di programmazione delle donazioni e ai nostro 1.300.000 donatori periodici chiediamo di mettersi a disposizione delle nostre unità di raccolta», ha spiegato il presidente Alberto Argentoni

di Redazione

Anche l’estate 2017, complice l’inizio delle ferie e l’ondata di calore che sta colpendo molte regioni italiane, registra in diverse aree del Paese un preoccupante calo delle donazioni di sangue ed emocomponenti.

«Questa situazione», spiega il presidente di Avis Nazionale, Alberto Argentoni, «è già stata evidenziata dal Centro Nazionale Sangue e da diverse Regioni che, anche in collaborazione con il volontariato del sangue, hanno realizzato specifiche campagne estive. Rinnoviamo la richiesta a tutte le nostre sedi a proseguire con efficacia nell’attività di programmazione delle donazioni e al nostro 1.300.000 donatori periodici di mettersi a disposizione delle nostre unità di raccolta o dei centri trasfusionali per compiere un gesto di solidarietà quanto mai importante. Abbiamo il dovere, anche in questo periodo dell’anno, di garantire l’autosufficienza di sangue ed emocomponenti in tutte le Regioni».

Per ricordare l’importanza della programmazione della donazione di sangue, specialmente nei mesi estivi, Avis ha lanciato una campagna estiva che riprende l’iniziativa dell’Alfabeto della solidarietà.

“Anche d'estate c'è bisogno di sangue. Fa' anche tu come i nostri volontari: dona ora”. È questo lo slogan che campeggia su tutti gli strumenti della campagna estiva proposta da Avis Nazionale a tutte le sue 3.400 sedi.

«Desidero ringraziare», prosegue il presidente di Avis Nazionale, «tutte le sedi che si stanno mobilitando, non solo per garantire l’autosufficienza nel proprio territorio ma anche – con un impegno supplementare – nelle zone carenti. Al tempo stesso, ringrazio anche i donatori che stanno rispondendo ai nostri appelli e tutti coloro che per la prima volta stanno pensando di compiere un così importante gesto di solidarietà a favore di tantissimi malati».


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