Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Cooperazione & Relazioni internazionali

Ecco chi sono i Paesi che non lasciano le armi nucleari

Non è solo un Premio Nobel per la Pace contro Trump e Kim Jong-Un, quello consegnato all’ICAN. Sono nove le potenze che non rinunciano al fascino della bomba atomica e molti altri i Paesi coinvolti in accordi nucleari, ecco quali

di Ottavia Spaggiari

Un Nobel contro Trump e Kim Jong-Un, che da mesi si minacciano a vicenda, quello consegnato all’ICAN, la Campagna Internazionale per la messa al bando delle armi nucleari, ma non sono solo gli Stati Uniti e la Nord Corea a non lasciare la minaccia nucleare.

Sono nove le potenze nucleari al mondo, con un arsenale complessivo che, secondo l’International Peace Research Institute di Stoccolma, si aggira intorno a 16,300 armi. Tutte hanno categoricamente rifiutato di prendere parti alle negoziazioni del trattato, adottato lo scorso 7 luglio da 122 Paesi al Palazzo di Vetro di New York, per proibire gli ordigni atomici, ecco chi sono.

Stati Uniti

I primi a sviluppare le testate nucleari e l’unico Paese ad averne fatto uso in una guerra. Nel suo arsenale gli Stati Uniti spendono, secondo l’ICAN, più di tutte le altre nazioni messe insieme.

Russia

È il secondo Paese ad avere sviluppato le armi nucleari. Ha l’arsenale più grande di qualsiasi altro Paese e continua ad investire in questo settore.

Regno Unito

Secondo l’ICAN, mantiene una flotta di quattro sottomarini con armi nucleari in Scozia, ognuno con 16 missili tridenti.

Francia

La maggior parte delle testate sono presenti nei sottomarini, equipaggiati con missili M45 e M51, oltre ad altre che possono essere invece lanciate per via aerea.

Cina

Un arsenale molto più modesto di quello di Stati Uniti e Russia e sembra crescere a ritmo modesto, secondo l’ICAN. Testate che possono essere lanciate dall’aereo, via terra o dal mare.

India

Ha sviluppato armi nucleari, infrangendo così gli accordi di non-proliferazione. Sta aumentando il suo arsenale e, secondo l’ICAN, continuando ad investire nelle tecnologie di lancio.

Pakistan

Sta ampliando il suo arsenale nucleare e investendo nelle infrastrutture ad esso legate.

Israele

È una posizione ambigua quella israeliana. Non ha mai confermato, né smentito di avere un’arsenale nucleare.

Nord Corea

Molto pubblicizzato invece l’arsenale della Nord Corea, anche se, secondo l’ICAN, comprenderebbe meno di 10 testate e non è chiaro se queste siano dotate di sistemi di rilascio.

Il problema, sottolinea l'ICAN, rimane sempre più ampio, poiché l’impegno nucleare riguarda, indirettamente, altri Paesi. Sono cinque le nazioni che ospitano le armi americane sul proprio territorio, come parte degli accordi Nato: Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi e Turchia.

Ci sono inoltre molte altre nazioni con laboratori di ricerca o centrali che potrebbero, secondo l’ICAN, essere adibite alla costruzione di armi.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA