Economia & Impresa sociale 

Quanto si spende per il conto corrente? In media 77 euro a famiglia

La Banca d’Italia ha recentemente pubblicato il report annuale basato su un campione di oltre 14.000 clienti, distribuiti su 618 sportelli bancari e 52 sportelli postali. Per la prima volta, sono stati inclusi 836 conti on line

di Marco Marcocci

Conto corrente tradizionale, conto alla posta o conto on line. Quale scegliere? Quale sarà il più sicuro e conveniente? O se volessimo affrontare l’argomento da un’altra angolazione, peraltro legittima, potremo domandarci quanto spendiamo per il nostro conto in banca.

A dare una risposta a quest’ultimo quesito è la Banca d’Italia che ha recentemente pubblicato il report annuale dal titolo “Indagine sul costo dei conti correnti nel 2016”.

Così scopriamo che lo scorso anno la spesa media di gestione dei conti correnti delle famiglie italiane è leggermente aumentata rispetto al 2015 e si è attesta a quota 77,6 euro.

Nel 2015 si era speso 1,1 euro in meno e l’aumento registrato nel 2016 è dovuto ai maggiori canoni applicati alle carte di credito e di debito nonché all’incremento delle commissioni pagate per le operazioni effettuate.

Dall’analisi della banca centrale emerge anche che all’aumento (lieve) della spesa di gestione corrisponde una (altrettanto lieve) diminuzione del numero delle operazioni registrate sui conti che sono passate dalle 144 del 2015 alle 143 del 2016.

La ricerca della Banca d’Italia è stata effettuata su un campione di oltre 14.000 clienti, distribuiti su 618 sportelli bancari e 52 sportelli postali. La particolarità dell’ultimo report è stata che, per la prima volta, sono stati inclusi 836 conti on line.

E proprio i conti on line sono quelli risultati di gran lunga meno onerosi rispetto ai “cugini” tradizionali: la spesa media rilevata per i conti on line è stata di 14,7 euro.

Il significativo divario di spesa tra conti on line e conti tradizionali, pari a 62,9 euro, si spiega analizzando dalla differente struttura tariffaria applicata ai due conti. Ad esempio per il 95% dei conti on line esaminati non è previsto il pagamento di un canone di base che mediamente pesa 26 euro nei conti correnti tradizionali.

Per quanto attiene ai conti postali, la spesa rilevata nel 2016 è diminuita di 1,2 euro e si è attestata a 47,8 euro. I conti postali sono ancora meno costosi dei corrispondenti prodotti bancari tradizionali; la differenza, complessivamente pari a 29,8 euro (27,5 euro nel 2015), è attribuibile alle “altre spese fisse”, ai canoni delle carte di credito, alle spese per invio di estratto conto; la spesa per i canoni di base e per le carte bancomat risultano sostanzialmente allineate a quelle sostenute dai clienti bancari.

Anche nel 2016, quindi, è proseguita la tendenza a diminuire l’onerosità dei conti correnti delle famiglie italiane e questa è già di per sé una buona notizia.



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