Politica & Istituzioni

Ministero del Lavoro, Miur e Difesa per l’innovazione dell’Alternanza

Firmato il protocollo che vedrà la collaborazione tra i tre ministeri per innovare i percorsi di Alternanza scuola-lavoro e il sistema duale. Tra le iniziative la messa a disposizione da parte del ministero della Difesa delle proprie strutture, quali musei militari, Enti e istituti operativi e logistici che, a livello territoriale, potranno essere utilizzati per accogliere studenti nei progetti

di Redazione

Firmato oggi al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, un Protocollo d’intesa, che ha l’obiettivo di promuovere una collaborazione tra Amministrazioni dello Stato, volta a coniugare le finalità educative del sistema dell’istruzione e della formazione professionale, con le esigenze del mondo produttivo, nella prospettiva di una maggiore integrazione tra scuola e lavoro. A sottoscriverlo il Sottosegretario Luigi Bobba per il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Sottosegretario Gioacchino Alfano per il ministero della Difesa e il Sottosegretario Gabriele Toccafondi per il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

In particolare, i ministeri coinvolti promuoveranno l’alternanza scuola-lavoro e i percorsi di formazione duale innovando complessivamente il sistema educativo, attraverso, per esempio, la valorizzazione del ruolo centrale degli studenti; l’interscambio e la collaborazione tra la scuola e le agenzie formative; lo sviluppo dell’attività di orientamento, per consentire agli studenti una scelta consapevole del percorso di studio; una precisa attività d’informazione rivolta agli studenti e al sistema scolastico circa le opportunità degli sbocchi occupazionali.

Tutto ciò sarà reso possibile grazie alla messa a disposizione da parte del ministero della Difesa delle proprie strutture, quali musei militari, Enti e istituti operativi e logistici che, a livello territoriale, potranno essere utilizzati per accogliere studenti in progetti di alternanza scuola-lavoro.

Nel corso dell’incontro, il Sottosegretario di Stato, Luigi Bobba ha dichiarato: «Con questo Protocollo rafforziamo i percorsi di alternanza scuola-lavoro e lo sviluppo dell’apprendistato formativo nel sistema duale. Il coinvolgimento del ministero della Difesa è il frutto di un accordo tra Amministrazioni dello Stato, al fine di rafforzare e qualificare l’inserimento lavorativo dei giovani, in particolare nelle strutture civili del ministero della Difesa dedicate alla manutenzione dei mezzi militari», aggiunge Bobba. «La sottoscrizione del Protocollo è in armonia anche con le risorse inserite nella legge di Bilancio per il 2018, che assicureranno una stabilità nello sviluppo del sistema duale, nonché un incremento dell’offerta formativa nei percorsi d’istruzione e formazione professionale di competenza delle Regioni».

Anche il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Gioacchino Alfano, esprime la sua soddisfazione: «La proposta di collaborazione firmata oggi, è il sigillo del riconoscimento della propensione della Difesa al duale. Le attività svolte dal comparto Difesa», precisa Alfano «si sono dimostrate utili anche al mondo civile, in tanti settori. La sinergia interistituzionale nata oggi ci inorgoglisce oltremodo perché così potremo trasmettere ai giovani studenti, che saranno il nostro futuro, le esperienze, le conoscenze scientifiche e tecnologiche e gestionali del mondo militare. Un mondo complesso che ha dovuto evolversi velocemente per affrontare le sfide globali e che, quindi rappresenta oggi», conclude il Sottosegretario «il massimo che il Sistema Italia possa offrire».

Il Sottosegretario Gabriele Toccafondi del Miur conclude: «Questo Protocollo è una straordinaria occasione, nata in sinergia tra tre ministeri e mossa dagli stessi intenti: coltivare la curiosità dei nostri studenti, il loro desiderio di approfondire ciò che si apprende a scuola dando loro strumenti necessari per affrontare il futuro lavorativo. L’Alternanza scuola-lavoro apre la mente, fa fare esperienze, è un percorso di orientamento che arricchisce i ragazzi, li coinvolge attivamente e stimola la loro passione ponendoli al centro del percorso formativo».


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