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Politica & Istituzioni

L’impazzimento pre-elettorale del candidato Fontana

La corsa a governatore dell'ex sindaco di Varese incomincia con la frase choc sulla razza bianca. Il direttore del Csv dell'Insubria, Maurizio Ampollini si dice sconcertato: «In tanti anni di frequentazione non aveva mai usato toni di quel genere. Anzi nei confronti del mondo del volontariato ha sempre mostrato grande attenzione e rispetto»

di Redazione

«L’Attilio? Mai in tanti anni che lo conosco aveva usato toni come quelli che ho sentito ieri». È spiacevolmente colpito Maurizio Ampollini direttore del CSV insubria (nato dalla fusione fra i Csv di Varese e Como). Lui, l’Attilio lo conosce da tanti anni. Del resto Fontana è stato per dieci anni (2006-2016) sindaco della sua città.

«L’Italia non può accogliere tutti, dobbiamo decidere se la nostra razza bianca debba continuare ad esistere», firmato Attilio Fontana, candidato governatore della Lombardia pe ril centrodestra. Ampollini, quando ha sentito queste parole cosa ha pensato?
L’Attilio ha sempre mantenuto un linguaggio rispettoso dei suoi incarichi istituzionali, frasi così spropositate non gliele ho mai sentite pronunciare, chissà cosa gli è preso?

Bè, oggi è candidato governatore di una parte politica a cui forse può far piacere un certo linguaggio…
Lui è espressione di un partito che non è certamente il mio. Ma certi toni non li ha mai utilizzati, glielo assicuro.

Nemmeno quando si parlava di migranti nella vostra Varese?
Glielo ripeto, mai.

Quindi?
Forse è un impazzimento pre-elettorale. Era già accaduto qualcosa di simile anche al sindaco di Como Mario Landriscina, uno fra l’altro che ha contribuito a fondare il 118 in Lombardia.

A proposito, nei suoi anni da sindaco Fontana come si è posto nei confronti del mondo del volontariato?
In modo sempre molto corretto e molto disponibile. Come le ho detto fino ad oggi la stima e la correttezza reciproca non era mai stata messa in dubbio.

E adesso?
Ha pronunciato frasi inaccettabili. Che vanno assolutamente stigmatizzate.


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