Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Attivismo civico & Terzo settore

Funder35 premia 62 imprese culturali giovanili

Le organizzazioni non profit selezionate saranno sostenute con 2,5 milioni di euro e con una serie di servizi e opportunità per crescere. A promuovere l'iniziativa 18 fondazioni associate ad Acri. Giuseppe Guzzetti: «Dal 2012 al 2017 le imprese che hanno ricevuto un sostegno sono state 223, per un importo complessivo di 10 milioni e mezzo di euro»

di Antonietta Nembri

Sono 62 le nuove imprese culturali premiate dal bando “Funder35 – l’impresa culturale che cresce”. A loro disposizione 2,5 milioni di euro (una media di 40mila euro a progetto). Accanto a queste anche altre 8 organizzazioni che, pur senza il contributo economico potranno comunque contare su un accompagnamento alla formazione. Oggi, mercoledì 17 gennaio, a Roma sono state presentate le organizzazioni non profit che si sono aggiudicate il bando 2017, promosso da 18 Fondazioni (17 di origine bancaria e la Fondazione Con il Sud) associate ad Acri. L’obiettivo di Funder35 che con l’ultimo bando chiude il secondo triennio è quello di rafforzare sul piano organizzativo e gestionale le organizzazioni culturali non profit composte prevalentemente da giovani sotto i 35 anni di età, premiando l’innovatività e favorendo la sostenibilità.


Qui e in basso l'evento di presentazione a Roma delle imprese premiate con il bando Funder35 2017

Le organizzazioni selezione quest’anno sono distribuite su quasi tutta Italia (qui le schede dei singoli progetti): 10 in Lombardia (province di Milano, Cremona, Bergamo, Brescia, Sondrio, Pavia); 8 in Piemonte (province di Asti e Torino), 7 in Veneto (province di Padova, Belluno, Vicenza, Verona), 7 in Emilia Romagna (province di Bologna, Parma, Modena), 7 in Puglia (province di Lecce, Bari, Brindisi), 5 in Campania (province di Napoli, Caserta, Avellino), 5 in Toscana (province di Firenze, Livorno, Lucca), 3 in Sardegna (province di Cagliari e Sud Sardegna), 3 in Sicilia (provincia di Palermo), 2 in Calabria (province di Cosenza e Reggio Calabria), 2 in Friuli Venezia Giulia (provincia di Udine), 1 in Valle d’Aosta (provincia di Aosta), 1 in Molise (provincia di Campobasso), 1 in Basilicata (provincia di Potenza). A queste, si aggiungono le 8 imprese meritevoli di accompagnamento: 3 in Puglia, 2 in Campania e Friuli Venezia Giulia e 1 in Emilia Romagna.

Le realtà che saranno sostenute sono già attive in diversi settori culturali: arte, cinema, musica, danza, cultura circense, teatro. In particolare i progetti selezionati comprendono la realizzazione di una serie di attività, tra cui: festival teatrali e di cortometraggi; incubatori per offrire servizi ad artisti emergenti; iniziative di promozione della cultura enogastronomica; tour turistici alternativi; campagne di comunicazione internazionali; residenze per artisti; rinnovamento dell’offerta culturale con assunzione di personale qualificato; eventi, visite guidate e molto altro ancora.

Presente all’evento di presentazione, al ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, accanto a Marco Cammelli, presidente del Comitato Funder35 e Alessandro Leone, presidente Cles, Giuseppe Guzzetti, presidente di Acri ha sottolineato come l’Italia sia ricchissima di iniziative culturale e «quello di diffondere “la cultura della buona gestione” è un obiettivo che le nostre Fondazioni ritengono strategico, con l’idea che l’efficienza gestionale e l’adozione di buone prassi organizzative possano aiutare gli operatori a consolidarsi e rafforzarsi. Si tratta di coniugare educazione, formazione e produzione culturale, coltivando e valorizzando la creatività e stimolando al contempo l’attenzione all’efficienza e all’efficacia gestionali. I giovani coinvolti da Funder35 in sei anni, dal 2012 al 2017, sono centinaia e le imprese che hanno ricevuto un sostegno sono state 223, per un importo complessivo di 10 milioni e mezzo di euro».
Guzzetti ha poi: «Il 2018 è l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, di cui sarebbe improvvido trascurare le grandi valenze positive in termini di coesione sociale e di costruzione dell’identità dell’Unione. La curiosità per la storia, le tradizioni, le specificità culturali proprie e dell’altro creano senso di appartenenza; l’accoglienza delle diversità come opportunità di confronto ma anche e soprattutto di ricerca e di definizione di valori comuni – quali la democrazia, la tolleranza, la tutela delle bellezze artistiche, della natura e del paesaggio, propri della civiltà europea – mi auguro potranno essere opportunamente riscoperti e riproposti. Sono certo – ha concluso – che le imprese che abbiamo premiato con Funder35 in questo scenario avranno un ruolo attivo».

«In questi sei anni l’iniziativa è cresciuta molto e ha “fatto scuola” su un tema importante come lo sviluppo e il consolidamento delle imprese culturali giovanili, che operano spesso in un mercato incerto e non facile» ha osservato Marco Cammelli. « Funder35 ha proposto un intervento di sistema, grazie all'impegno di 18 fondazioni di erogazione, coprendo quasi tutto il territorio nazionale e permettendo a centinaia di organizzazioni di innovare e crescere. Ha offerto loro un percorso, con un sostegno economico, un progetto formativo e una serie di opportunità concrete. Un approccio nuovo e lungimirante – ha concluso Cammelli – che ha contribuito, insieme ad altri, al dibattito sull' impresa culturale e che trova un riconoscimento, in particolare per gli aspetti fiscali, nella legge di bilancio 2018 (art.1 comma 57 legge 205/2017)».

Nel suo secondo triennio di Funder35, nato nel 2012 in ambito Acri, oltre al contributo economico e al programma formativo, le imprese culturali selezionate hanno potuto usufruire anche di nuove opportunità. Tra queste, l’accesso a servizi di facilitazione al credito ottenuti grazie a “Banche per la cultura”, un protocollo di intesa tra Acri, Funder35 e Abi siglato nel 2016, e la partecipazione a “CrowdFunder35”, che ha già permesso a diverse organizzazioni di raggiungere ulteriori traguardi grazie al contributo di cittadini e comunità locali per specifici progetti.

A breve, infine, sarà lanciata la App di Funder35, scaricabile dal sito ufficiale, che con nuovi servizi e funzionalità permetterà di rafforzare nel tempo la comunità di pratiche di Funder35

In apertura l'immagine del progetto "Le Api" di Sant'Antioco, tra le 62 imprese premiate


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA