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Cooperazione & Relazioni internazionali

Migranti: nel 2018 gli sbarchi tornano ad aumentare

Sono oltre 3mila le persone arrivate in Italia dal 1 gennaio, meno rispetto allo stesso periodo nel 2017 ma in crescita da dicembre. Se infatti alla fine dello scorso anno la media degli arrivi era di 75 persone al giorno, nel primo mese del 2018 la media è salita a 113 persone al giorno sbarcate nei nostri porti

di Ottavia Spaggiari

Un’inversione di rotta. È quella che presentano i dati relativi agli arrivi dal nord Africa in Italia. Se infatti i numeri erano crollati nella seconda metà del 2017 registrando l’arrivo di 119.130 persone rispetto alle 181.436 del 2016, il 2018 si apre con un’inversione di tendenza almeno a quanto ci dicono i numeri delle prime settimane dell’anno.

Giovedì scorso il quotidiano britannico The Guardian aveva descritto un aumento del 15% degli arrivi nelle prime tre settimane di gennaio rispetto al 2017, con 2.749 persone sbarcate in Italia, rispetto alle 2.393 dello stesso periodo lo scorso anno. Le cifre però continuano a cambiare rapidamente.

Secondo gli ultimi dati dell’Unhcr sarebbero circa 3.480 le persone sbarcate nel Paese, dal 1 gennaio al 29 gennaio, una cifra inferiore rispetto ai 4.467 arrivi del 2017, che però tiene conto solo parzialmente dei salvataggi effettuati lo scorso fine settimana, quando sabato 27 gennaio, la Guardia costiera italiana aveva dato notizia di “circa 800 migranti tratti in salvo nel Mediterraneo Centrale, in 5 distinte operazioni di soccorso, coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma”. Operazioni a cui avevano preso parte “un'unità del dispositivo Eunavformed, una unità della Guardia di Finanza e unità Ong”.

Stando all’ultimo report di Unhcr aggiornato a domenica 28 gennaio, infatti le persone arrivate in Italia dal 1 al 28 gennaio sono 3.176 rispetto alle 3.807 persone sbarcate nello stesso periodo lo scorso anno. Il calo è stato registrato da Unhcr proprio nell’ultima settimana (22-28 gennaio) quando, fino a sabato non sono stati registrati arrivi, per poi assistere invece allo sbarco di 445 persone domenica 28 gennaio.

Lunedì 29 gennaio, la nave tedesca Sea-Watch ha portato in salvo a Trapani 303 persone recuperate in una delle operazioni del 27 gennaio. Ma i numeri degli arrivi del primo mese dell’anno sono comunque destinati a crescere.

Nel pomeriggio di lunedì 30 gennaio è infatti attesa al porto di Augusta la nave Aquarius gestita da SOS Mediterranee in collaborazione con Medici senza Frontiere, che a bordo ha attualmente 215 persone, oltre ai corpi delle due donne che non sono riuscite a sopravvivere al naufragio della Giornata della Memoria.

Come scrive Sergio Scandura, giornalista di Radio Radicale, sono invece circa 240 le persone che saranno sbarcate a Trapani da una nave di Frontex, portando così il numero degli arrivi a circa 3.935 persone arrivate in Italia al 30 gennaio 2018, rispetto alle 4.467 dello scorso anno. Una diminuzione che però rappresenta un incremento rispetto alla fine del 2017, con una media di 113 persone sbarcate al giorno nel 2018, contro le 75 di dicembre 2017. Secondo diverse fonti, dietro l’aumento delle partenze, il deterioramento della situazione politica in una Libia sempre più instabile, in cui, come ha notato anche il Guardian «diventa costantemente più difficile mantenere gli accordi formali e informali fatti con l’Italia». A peggiorare la situazione, secondo il quotidiano britannico, l’eventualità delle elezioni nel Paese, il prossimo autunno, che contribuirebbero ad inasprire la tensione tra Haftar, il leader militare del cosiddetto "esercito libico nazionale" che esercita un controllo sulla parte orientale del Paese e il governo di Tripoli, di al-Sarraj , riconosciuto dalle Nazioni Unite.


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