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Sanità & Ricerca

#GRF18, in farmacia per chi non può curarsi

Torna sabato 10 febbraio la Giornata nazionale della Raccolta del Farmaco, in 17 edizioni sono stati oltre 4 milioni e 400mila i medicinali raccolti per essere distribuiti agli enti convenzionati che assistono i poveri. Negli ultimi cinque anni le richieste di aiuto sono aumentate. Sarà possibile donare un farmaco da banco in oltre 4.100 farmacie di tutta Italia

di Antonietta Nembri

Ci sono sempre più persone che di fronte alla prescrizione del medico sono costrette a scegliere quale medicina acquistare. La povertà sanitaria in Italia è cresciuta di pari passo con il numero dei poveri che i dati attestano a 4,7 milioni di persone. Ma dietro ai numeri ci sono le persone: c'è il senza dimora, ma anche famiglie che non riescono più a pagare il mutuo, l'anziana che vive da sola o il disoccupato che si vergogna a chiedere aiuto ma, da solo, non ce la fa. Di conseguenza chi si occupa di loro ha aumentato la richiesta di farmaci da donare che in cinque anni – dal 2012 al 2018 – è cresciuta del 27,4%. Sabato 10 febbraio ci sarà l’occasione per tutti di fare un gesto concreto d’aiuto: entrare in una della oltre 4.100 farmacie che aderiscono alla XVIII edizione della Giornata di raccolta del Farmaco e acquistare una o più confezioni di medicinali da banco da donare a uno degli oltre 14mila volontari presenti.
I farmaci acquistati saranno poi consegnati direttamente agli oltre 1.720 enti assistenziali convenzionati con il Banco Farmaceutico onlus.

Lo scorso anno, in occasione della Grf furono raccolte 375.240 confezioni di farmaci, per un controvalore economico pari a 2.599.791 di euro. Ne hanno beneficiato oltre 580mila persone assistite dagli enti convenzionati. In 17 anni, la GRF ha raccolto più di 4.400.000 farmaci, per un controvalore superiore a 26 milioni di euro.
Sembrano e sono grandi numeri, ma non è mai abbastanza perché il numero degli indigenti è cresciuto in 1 anno del 4%. In particolare, sono aumentati i poveri minorenni, in crescita del 3,2% (soprattutto italiani, in aumento del 4,5%). «Spesso lo dimentichiamo o sembriamo non accorgercene ma, accanto a noi, ci sono persone che, se si ammalano, possono solo sperare che il malessere passi e che il freddo rigido dell’inverno non peggiori la loro condizione» osserva Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus. «Ciò che appare scontato, per milioni di poveri non lo è: la speranza degli indigenti di potersi curare è affidata alla generosità di chi è più fortunato. Invito chiunque possa permettersi una spesa di pochi euro a partecipare alla GRF e a donare pensando che quel semplice gesto può letteralmente cambiare la vita a una persona».

Accanto all’invito di Daniotti c’è anche quello – pubblicato sulla pagina Fb della Fondazione di Philippe Daverio, un appello a tornare alle antiche tradizioni italiane, quelle che nel 1200 diedero vita alle Misericordie di Firenze e nel 1400 a Milano alla festa del Perdono per contribuire alla nascita dell’Ospedale.

«L’iniziativa è in linea con la mission della farmacia di tutelare la salute della popolazione svolgendo nella società un ruolo sempre più attivo per migliorare la qualità di vita dei cittadini, a partire dai più fragili, tra i quali si registrano anche coloro che maggiormente risentono della crisi economica e hanno crescenti difficoltà a curarsi» ricorda Marco Cossolo, presidente di Federfarma. «La farmacia conferma di essere un fondamentale punto di riferimento su tutto il territorio per l’intera collettività anche attivandosi, come sta facendo con grande impegno professionale e organizzativo, per sviluppare i nuovi servizi sociosanitari di informazione e di prevenzione».

La #GRF18 oltre che in Italia si svolgerà anche nella Repubblica di San Marino (dove ha ottenuto l’Alto Patrocinio degli Eccellentissimi Capitani Reggenti e il Patrocinio del Congresso di Stato e dell’Istituto per la Sicurezza Sociale). In Italia l’iniziativa si volge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, in collaborazione con Aifa, Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute e BFResearch.

All'udienza generale del mercoledì anche papa Francesco ha voluto salutare i rappresentanti del Banco Farmaceutico ricordando la Grf del 10 febbraio: un giorno in cui esercitare la solidarietà.


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