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Economia & Impresa sociale 

Decathlon apre i punti vendita a tirocini per persone con Sindrome di Down

Dopo il successo delle sperimentazioni nei negozi di Bologna, Roma e Milano che hanno portato all'assunzione di alcuni giovani con sindrome di Down, è stato siglato un protocollo d'intesa a livello nazionale. L'azienda si impegna a diffondere in tutti i suoi punti vendita l'esperienza. Si parte con tirocini di 6 mesi

di Redazione

Tutti i Decathlon d’Italia si impegnano formalmente per incamminarsi verso l’assunzione di una persona con sindrome di Down. L’azienda ha infatti siglato un protocollo d’intesa con l’Associazione Italiana Persone Down Onlus (AIPD) e l’Associazione Genitori e Persone con Sindrome di Down Onlus Milano (AGPD Milano) per l’inserimento lavorativo di persone con la sindrome di Down, una decisione presa dopo le esperienze positive fatte nei negozi Decathlon di Bologna, Roma e Milano, che hanno portato alle assunzioni di successo di giovani con sindrome di Down. L’impegno che Decathlon prende è di diffondere in tutti i negozi della catena i metodi, gli strumenti e le esperienze positive già realizzate ed avviare nuove esperienze di inserimento lavorativo su tutto il territorio nazionale. Si partirà con dei tirocini di almeno 6 mesi, per un impegno massimo di 25 ore a settimana e regolare indennità, fino ad arrivare, laddove la valutazione fosse positiva, ad assunzioni a tempo indeterminato.

«Le persone con sindrome di Down possono essere lavoratori produttivi se l’inserimento viene seguito adeguatamente e l’esperienza di Decathlon lo dimostra», ha detto Monica Berarducci, responsabile per AIPD della collaborazione. «Il nostro augurio è che altri possano seguire l’esempio di Decathlon», ha commentato Massimo Rota, referente degli inserimenti lavorativi per AGPD.

Sempre sul fronte lavoro, dal 3 al 25 marzo 2018 quattro giovani con sindrome di Down – Camilla e Nicolò della sezione AIPD di Roma e Alberto e Martina della sezione AIPD di Reggio Calabria – accompagnati da due educatori, saranno a Barcellona per svolgere un’esperienza di lavoro di tre settimane presso l’ostello Inout. L’attività è parte del progetto AIPD “Trabajadores en camino”. Sarà invece presentata a New York all'Onu il prossimo 21 marzo, in occasione della 13esima Giornata Mondiale della Sindrome di Down, l’esperienza di ValueAble, la rete di strutture dell’hospitality che promuovono l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità intellettiva. ValueAble è presente in Italia, Spagna, Portogallo, Germania, Ungheria e Turchia e vanta già 52 aziende aderenti. Altre 43 imprese stanno valutando di entrare a far parte del network. Nell’ambito del progetto ValueAble, oltre 100 persone con disabilità intellettiva hanno già avuto l’opportunità di lavorare nel proprio Paese e dimostrare che possono dare un contributo significativo alle imprese, come ormai riconoscono i loro datori di lavoro. Il tema della Giornata Moncdiale quest'anno sarà #WhatIBringToMyCommunity, ovvero come le persone con sindrome di Down possono dare un contributo significativo in ogni ambito della loro vita: scuola, lavoro, comunità, vita politica, cultura, media, tempo libero e sport.

FOTO DI © FABIO FIORANI/AG.SINTESI


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