Cooperazione & Relazioni internazionali

Ong in Libia, nuovo bando per intervenire in 5 centri di detenzione

Si tratta della seconda chiamata dell'Aics, Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, dopo i 4 progetti in 3 strutture nella zona di Tripoli avviati a inizio febbraio da parte di 6 ong. Ecco il testo del bando, a breve la pubblicazione della graduatoria

di Daniele Biella

Mentre in mare si vivono ore di tensione per la minaccia della guardia costiera libica alla nave della ong spagnola Proactiva open arms in piene acque internazionali ("minacciano di spararci se non ci consegnamo i 117 migranti che abbiamo ora a bordo dopo averli salvati su indicazione della Guardia costiera italiana", ha fatto sapere via social network il responsabile, Oscar Camps), a terra, ovvero nella fragile e drammatica situazione dei centri di detenzione per migranti lungo la costa libica, la cooperazione italiana aumenta l'impegno per essere presente in quei luoghi anche per cotribuire a migliorarne quanto prima le condizioni.

Nel giro di poco tempo, infatti, l'Aics, Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, pubblicherà la graduatoria per il secondo bando per intervenire nei centri libici: dopo il primo destinato a tre strutture (leggi qui), ora è la volta di altri cinque, fuori dalla capitale Tripoli, ovvero a Gharyan, Sabratha, Zwara, Khoms e Janzour. Il bando scadeva il 15 febbraio 2018 e i 30 giorni necessari per l'approvazione dei progetti pervenuti è agli sgoccioli. "Con la presente Call for Proposals la Sede di Tunisi dell’Aics intende selezionare, ai sensi dell’art. 19 dello Statuto (DM 113/2015) progetti di soggetti non profit per la realizzazione del “Programma di emergenza per interventi umanitari nei centri migranti e rifugiati di Gharyan, Sabratha, Zwara, Khoms, Janzour e per le comunità libiche ospitanti”, spiega il bando, scaricabile dal sito dell'Agenzia alla voce "Libia" oppure disponibile in allegato in coda a questo articolo.

In tutto, 4,2 milioni di euro di impegno (200mila euro di spese di gestione, 4 milioni per i progetti) che copriranno 10 mesi di attività delle azioni che verranno approvate. "I beneficiari diretti degli interventi saranno: i migranti e rifugiati che miglioreranno le loro condizioni igienico-sanitarie e di protezione; il personale dei centri migranti e rifugiati che riceverà una formazione adeguata e specifica sulla gestione dei centri; le comunità ospitanti ed in particolare le famiglie e gli individui appartenenti alle fasce più vulnerabili che beneficeranno delle migliorate prestazioni sanitarie; il personale delle organizzazioni della società civile locale compresi i volontari sanitari coinvolti nelle attività di assistenza", specifica il bando. Mentre "i beneficiari indiretti saranno rappresentati dalla popolazione libica delle Municipalità interessate dal Programma oggetto del presente Bando che beneficerà del miglioramento generale delle condizioni di vita".


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