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Ragazzi, cos’è bellezza per voi?

È stato il tema delle Romanae Disputationes, concorso di filosofia per studenti, raggruppati in team. L’edizione 2018 si è conclusa a Roma, con 900 partecipanti e la proclamazione dei vincitori. L’anno prossimo si replica: a tema il desiderio

di Gabriele Laffranchi

Centinaia di ragazzi sono arrivati a Roma da tutta Italia con i loro docenti per le finali del Concorso nazionale di filosofia per licei, le Romanae Dipsutationes. In tutto oltre 900 riuniti nell’aula magna dell’Angelicum di Roma per imparare dai maestri dell’accademia e dibattere sul significato della bellezza. “La natura del bello”, era appunto il tema che ha accompagnato i ragazzi, raggruppati in team, che hanno lavorato guidati dai loro docenti e dalle oltre 10 videolezioni di professori universitari pubblicate su YouTube.

La convention è cominciata con la lezione di Sergio Givone, docente dell’Università di Firenze, che ha voluto incentrare il suo intervento sulla rivoluzione introdotta dal pensiero moderno con la categoria di infinito: «Il bello ha cessato di colpo di essere definito in termini di armonia, proporzione, perfezione – tutti termini che rimandano a qualcosa di compiuto e finito – ed è stato identificato con l’ineffabile, con la dismisura, con il terribile (“Il bello non è che l’inizio del terribile”, dirà Rilke). Tanto che il bello lascerà il campo a forme di esperienza estetica che ne prescindono o lo mettono da parte».

Ma il bello è vedere le facce di questi ragazzi, sentire le loro storie e l’avventura che li ha portati fino a qui, parlare con i professori che raccontano dell’entusiasmo del lavoro svolto. Come Duccio arrivato da Arezzo che dice: «Le Romanae Disputationes mi hanno fatto capire quanto possono essere profondi temi con cui abbiamo a che fare tutti i giorni. Mi ha aiutato a pensare insieme». Il suo compagno Giacomo ribatte: «Le RD mi hanno donato un’esperienza di apertura mentale, da cui ogni vero e proprio studio dovrebbe partire». Poi Chiara che dice che l’esperienza è stata «un imparare l’uno dall’altro, attraverso la disputa e il confronto». Già, la disputa. Perché i ragazzi si si sono “scontrati” a colpi di argomentazioni, attraverso gli Age contra, veri e propri duelli filosofici. Una squadra sostiene la tesi pro e l’altra contra riguardo al fatto se il bello sia nelle cose o nelle persone che lo contemplano. C’è chi cita Dostoevskij e chi si appella al valore della critica d’arte. Come Margherita di Verona, che ha vinto il premio come miglior oratrice della giornata, racconta: «L’Age contra è stata un’occasione unica in cui ho potuto provare l’ebbrezza di sostenere la mia tesi davanti a quasi mille persone, mettendomi in gioco in prima persona e comprendendo le difficoltà di parlare in pubblico».

Sono arrivati in tanti da tanti posti diversi. Come i ragazzi del liceo Luzzago di Brescia, accompagnati dal loro professore Luigi Rondina. «Il valore del dialogo filosofico sulle domande più profonde delle nostre vite nobilita l’anima di tutti noi. Credo che disputare sulla bellezza sia quello che di più abbiamo bisogno per ridare senso al nostro lavoro di insegnanti». È indicativo vedere questi insegnanti applauditi dai loro ragazzi, come quelli del “team Gaioni”, con tanto di felpe gialle e nome della loro prof sulla schiena.

Il tutto si è concluso con le considerazioni finali del Presidente del comitato scientifico, Costantino Esposito, docente all’università di Bariche incoraggia ed esorta i giovani filosofi a continuare il lavoro intrapreso: «L’opposto della bellezza non è il brutto, ma la stupidità. Per combatterla occorre tornare alle domande radicali dell’uomo».

Il finale è stato per i vincitori delle singole categorie. Tra gli “scritti junior” ha vinto il team del Liceo scientifico di stato Battaglini di Taranto guidato dal professor Luigi Ricciardi. Per la categoria “scritti senior” quello del Liceo San Raffaele di Milano guidato dal professor Jacopo Corsentino. Tra i video hanno vinto i ragazzi del Linguistico Enrico Fermi di Cantù guidati dalla professoressa Evelina Frisenna (junior) e quelli dello scientifico statale Galilei di Verona, guidati dalla professoressa Mirella Giudice (senior). Gli scontri dialettici di Age Contra sono stati vinti dai ragazzi e dalle ragazze del Liceo Leonardo da Vinci di Villafranca in Lunigiana, da quelli dell’Istituto Sant'Orsola Roma e da quelli del Liceo Luzzago di Brescia.

Appuntamento al prossimo anno. A tema: «Un extreme désire. Natura e possibilità del desiderio»


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