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Quale futuro per le Pubbliche Assistenze con la Riforma del Terzo Settore

I lavori della 12^ Conferenza nazionale di organizzazione dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze che si è svolta a Bologna

di Redazione

Si è svolta a Bologna la 12^ Conferenza nazionale di organizzazione di Anpas. Obiettivo era quello di definire una bozza di documento sul futuro e la riorganizzazione dell’associazione anche in relazione alla riforma che dovrà essere la base della traccia del documento precongressuale che verrà illustrato alla Assemblea nazionale del 26/27 maggio.

Dopo il Consiglio nazionale del 3-4 febbraio scorso, con la 12° Conferenza di Organizzazione Anpas prosegue il confronto sul futuro di Anpas e delle pubbliche assistenze alla luce dei cambiamenti di scenario che la Riforma del terzo Settore e, più in generale, le politiche di questi ultimi anni stanno infondendo nel nostro mondo.

La Conferenza nazionale di Organizzazione si è articolata in momenti di plenaria e in gruppi di lavoro che hanno lavorato in parallelo sui seguenti temi: Ruolo e identità delle pubbliche assistenze; Ruolo, competenze e sistemi di partecipazione di Anpas nazionale e dei Comitati regionali; Valutazione, monitoraggio e controllo delle pubbliche assistenze.

Nel suo intervento Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, ha dichiarato:«Quello che volevamo è avvenuto: dobbiamo andare per gradi e confrontarci su problematiche che abbiamo condiviso nell'ottica di una contaminazione costante sia al nostro interno che verso l'esterno».

Antonio Fici, intervenuto al termine dell'esposizione dei lavori da parte dei quattro gruppi di lavoro, ha sottolineato l'importanza del modo in cui Anpas si confronta sulla Riforma come un'opportunità e come spinta verso il futuro: «É emerso che c’è una necessità di coordinamento e di rete. Si va verso la presa di consapevolezza che la rete e il coordinamento è necessario e in questo senso sarà importante definire i contorni e le spinte di cambiamento e le frontiere. Nelle relazioni avete parlato sia di pubbliche assistenze sia di Anpas come ente di secondo livello che associa enti di primo livello. Dobbiamo fare attenzione a distinguere i due profili: le pubbliche assistenze svolgono le attività e prestano i servizi sul territorio e di interesse generale in via diretta. Anpas è quella rete che si preoccupa del successo delle attività delle pubbliche assistenze». Fici ha poi evidenziato l'importanza del monitoraggio e il controllo per puntare alla qualità e non solo alla quantità delle aderenti alla rete, ma anche l'apertura verso enti di Terzo Settore: «Una governance evoluta che sappia sfruttare le opportunità della riforma è possibile. Per questo è necessario equilibrare gerarchia e autonomia dei vari livelli della rete».

Fabrizio Pregliasco ha concluso: «Emerge l’esigenza di aprirci all’esterno e il confronto con gli altri. Lo strumento ODV è importante ma dobbiamo trovare modalità di confronto e di condivisione diverse. Abbiamo spazi e possibilità che nel nostro contesto possiamo accogliere le istanze di altre realtà ed è una responsabilità importante che dobbiamo rilanciare».