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In Perù insieme a Fondazione Mediolanum

Il sostegno della onlus milanese alla Casa del Sorriso, alle giovani donne di Lima e alle comunità amazzoniche. «Un’attestazione di stima nei confronti del nostro lavoro» per Daniela Bernacchi, ceo di Cesvi. «Contribuire a donare una speranza di futuro a quei bambini, che saranno gli adulti di domani, mi restituisce il senso del nostro lavoro costante e quotidiano», dice Sara Doris di Fondazione Mediolanum

di Redazione

Tutelare i diritti dei bambini vittime di sfruttamento sessuale, di lavoro minorile, di violenza domestica e quelli delle comunità minacciate dall’estrema povertà diffusa in Perù: sono gli obiettivi dell’attività di Cesvi presente a Lima e nella regione amazzonica. Ed è proprio questo impegno di Cesvi che è sostenuto dalla Fondazione Mediolanum onlus con una serie di interventi mirati a favore di progetti cardine dell’ong, a tutela dei soggetti più vulnerabili. «Da molti anni offriamo un rifugio sicuro e una speranza a donne e bambini che rischierebbero di essere abbandonati a se stessi e alla vita di strada», afferma Daniela Bernacchi, Ceo&General Manager di Cesvi, «il sostegno di una realtà prestigiosa come Fondazione Mediolanum Onlus rappresenta un motivo di orgoglio oltre che un’attestazione di stima nei confronti del nostro lavoro».

Grazie al contributo della fondazione milanese, infatti, è stata completamente ristrutturata la biblioteca per 110 bambini della scuola materna ed elementare di San Josè Obrero, alla periferia di Lima, dove gli operatori Cesvi della Casa del Sorriso svolgono attività di prevenzione e presa in carico di minori e adolescenti sfruttati sessualmente. La Casa del Sorriso di Lima, nata nel 2004, non è uno spazio fisico vero e proprio, ma un sistema di servizi itinerante che rafforza la rete di servizi pubblici e privati esistenti sul territorio coniugando servizi educativi, formativi e professionali che favoriscano la reintegrazione sociale.

A Lima, inoltre, Cesvi è al fianco anche delle donne vittime di abusi. Al “Centro di accoglienza madri adolescenti” vengono accolte le giovani madri e i loro figli con trascorsi di violenza e di sfruttamento sessuale. La struttura rappresenta un’oasi di serenità dove poter condurre in sicurezza una vita dignitosa e, soprattutto, libera dal peso del ricordo di abusi e violenze subìti. Con il contributo di Fondazione Mediolanum vengono garantite per un anno attività di prevenzione e informazione alle mamme vittime di violenze sessuali e ai loro bimbi.

Nella regione di Madre de Dios, Cesvi dà supporto alle comunità native dell’Amazzonia peruviana e contribuisce ad uno sviluppo economico sostenibile stimolando e promuovendo la produzione, la trasformazione, la vendita e l’esportazione della noce amazzonica, al fine di generare reddito e sviluppo per le famiglie. I raccoglitori di castagne vivono in una zona caratterizzata da un progressivo impoverimento delle risorse naturali a causa di un eccessivo sfruttamento agricolo e del disboscamento della foresta. Cesvi promuove un progetto di utilizzo e riqualificazione delle risorse forestali ed ambientali attraverso la produzione della noce amazzonica: solo nella regione di Madre de Dios il 20% della popolazione ricava il 67% del reddito familiare dal mercato della noce. Fondazione Mediolanum sostiene le attività di educazione ambientale per le famiglie e i bambini delle comunità indigene in foresta, per un totale di 460 persone

Sara Doris, presidente esecutivo di Fondazione Mediolanum onlus esprime la sua gratitudine a Cesvi «che ci ha coinvolto nel progetto #CasadelSorriso. Sono appena tornata e ho ancora negli occhi il contrasto di colori, forme ed emozioni tra la periferia di Lima e la dimensione di normalità che si respira all’interno della scuola di San Josè Obrero. Contribuire a donare una speranza di futuro a quei bambini, che saranno gli adulti di domani, mi restituisce il senso del nostro lavoro costante e quotidiano», prosegue Sara Doris. «Poter essere per quei bambini l’anello di congiunzione tra il loro presente e il loro futuro è un vero privilegio. Il senso della vita non è forse quello di lasciare un segno sulla strada che abbiamo percorso?».

Le immagini sono relative a una missione di Sara Doris in Perù nel mese di marzo 2018