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L’arte contemporanea dalla parte dei bambini

All’area Lounge dell’Irccs Maugeri di Pavia si inaugura giovedì 14 giugno la mostra di otto opere di altrettanti artisti che saranno poi messe all’asta (il 27 giugno) per arredare lo Spazio Incontro-Gioco dedicata ai figli dei pazienti

di Redazione

È dedicata ai bambini che devono fare i conti con la malattia di un genitore la mostra delle opere di fotografi e pittori che si inaugura giovedì 14 giugno (ore 17) nell’Area Lounge dell’Irccs Maugeri di Pavia (via S. Maugeri ,10). In mostra otto opere di altrettanti artisti contemporanei che saranno messe all’asta a favore della realizzazione di uno “Spazio gioco -incontro” dedicato ai degenti con figli piccoli (nella foto in apertura il rendering).

L’iniziativa è una “coda” benefica della mostra fotografica Urbex Pavia Rewind, che si conclude il 10 giugno al Castello Visconteo di Pavia. Si tratta di una personale di Marcella Milani, nota fotoreporter pavese, che ha raccontato, con scatti suggestivi, le aree post-industriali e dismesse del territorio. La stessa Milani ha proposto a otto artisti di reinterpretare, a loro piacimento, altrettante foto in mostra, stampate in bianco e nero formato 70×100 centimetri, e poi di renderle disponibili in un’asta benefica. L’incontro con Annalisa Andaloro, dirigente dell’Area Patrimonio di Maugeri, e “motore” di iniziative culturali e sociali all’interno dell’Istituto pavese, ha portato a individuare negli arredi dello Spazio Incontro-Gioco, un’area già in fase di realizzazione e dedicata a pazienti con figli piccoli, l’obiettivo sul quale indirizzare il danaro raccolto.

Così i lavori di Dario Brevi, Romolo Pallotta e Claudio Ragni, sodalizio artistico col nome di Plumcake, Lele Picà, Marta Vezzoli, Iucu, Silvia Menazza, Leyo, Gunter Pusch, sono finiti prima nell’Area Lounge dell’Irccs, lo spazio per il comfort di pazienti e familiari (che festeggia a breve il suo primo anno di vita), e quindi all’asta, che sarà battuta il 27 giugno, alle ore 17, a partire da base di 250 euro per ogni singola opera.

«Con lo Spazio Incontro-Gioco continuiamo a ripensare l’ospedale, rendendolo più amico e più vicino a pazienti e caregiver», dice Paolo Migliavacca, direttore generale di ICS Maugeri. «Si tratta, in questo caso, di un progetto nato dall’intuizione delle nostre psicologhe, che hanno posto il problema di ricavare un’area adeguatamente protetta, per offrire ai degenti con figli piccoli, talvolta pazienti con patologie importanti – per esempio oncologici, mielolesi o post-stroke – una possibilità di incontro discreta e resa meno traumatica, per i bambini, dalla presenza di giochi».

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Nell'ordine le opere di Brevi, Plumcake, Lele Picà, Vezzoli, Iucu, Morelli e Pusch

Gli artisti
Dario Brevi, architetto, sulla scena artistica da oltre trent’anni, ha fatto parte del movimento “Nuovo Futurismo”, storicizzato dal critico e storico dell’arte Renato Barilli. Ha partecipato a una Biennale di Venezia.
Plumcake, artisti pavesi (Romolo Pallotta, Claudio Ragni), anch’essi hanno fatto parte del Nuovo Futurismo e hanno partecipato a una edizione della Biennale di Venezia.
Manuele Spelta, alias Lele Picà, è nato a Voghera nel 1979. Dopo aver conseguito la laurea in Architettura al Politecnico di Milano, inizia a esercitare la sua professione di architetto, arredatore, designer e professore di storia dell’arte e disegno, nelle scuole secondarie di Pavia la città dove vive. Il personaggio che caratterizza la sua pittura è l’uomo con il cappello, un personaggio umile, quasi un’ombra sulla tela ma portatore di luce.
Marta Vezzoli, diplomata in scultura presso l’Accademia di Brera e diplomata in arte-terapia. Il suo percorso artistico si è sviluppato a partire dallo studio e dalla interpretazione delle architetture antiche e moderne, paragonabili a enormi sculture.
Iucu, classe 1979, artista e collezionista pavese che, dopo 12 anni dedicati alla moda come designer, dà vita (nel 2016) ad una bottega/atelier nel cuore di Pavia: un luogo unico, dove trovare libri e "cose" del '900, accuratamente selezionate e proposte in un contesto interamente hand made.
Leonardo Morelli alias Leyo, tatuatore ed illustratore grafico nato a Pavia. Grande interesse ed ispirazione per l'arte metafisica, ha effettuato diversi lavori nella sua città, a partire da numerose opere per privati, per arrivare ad attività come collaborazioni con la pediatria del San Matteo di Pavia, palazzetto dello sport di Pavia, diverse prestazioni live di eventi pavesi.
Gunter Pusch, nato a Landshut in Baviera, laureato in architettura, dal 2002 vive a Milano. Lavora soprattutto sull’archeologia industriale.
Silvia Manazza, che ha studiato grafica e pittura presso la civica scuola di Arti Visive di Pavia e si è poi perfezionata presso Il Centro dell’Immagine di Milano.