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190 milioni da un pool di banche per investire e innovare

Ristrutturazione debito: fiducia di Banco Bpm, ING, Ubi e Popolare di Sondrio al piano industriale. I fondi per sostenere gli investimenti e l’innovazione in Sanità

di Redazione

Centonovanta milioni di euro per sostenere gli investimenti e l’innovazione in Sanità: è il risultato della operazione di rifinanziamento debito Maugeri, già ristrutturato nel 2015.
Un pool di banche, formato da Banco Bpm, con funzione di “lead arranger”, dall’istituto di credito internazionale ING, da Ubi Banca e dalla Popolare di Sondrio, finanzierà infatti con 115 milioni, la ICS Maugeri Spa Società Benefit e, con 72,6 milioni, il fondo immobiliare Iaso, gestito da Namira Sgr, fondo a cui è stato conferito parte del patrimonio immobiliare di Fondazione Salvatore Maugeri, e che oggi è della stessa ICS Maugeri Spa, per l’84%, mentre il restante 16% è del fondo d’investimento internazionale Trilantic Capital Partners.
Com’è noto, Trilantic detiene il 33,7% della stessa ICS Maugeri, il cui socio di controllo rimane la Fondazione Salvatore Maugeri, col 66,3% del capitale.

«Banche nazionali e internazionali», ha detto il direttore generale di ICS Maugeri Spa SB Paolo Migliavacca, «hanno apprezzato il consolidamento aziendale conseguito, e rafforzato la loro fiducia nel progetto industriale Maugeri, che va nella direzione della innovazione e dell’ampliamento delle attività, anche in vista della quotazione in Borsa, che potrebbe avvenire nel 2019. Un’operazione che prefigura un modello per il Servizio Sanitario Nazionale-Ssn: la Sanità privata fa da volano per nuovi investimenti che assicurano l’indispensabile innovazione nella ricerca e nella cura, a beneficio dei cittadini».

A innovazione e crescita saranno destinate le risorse, circa 55 milioni (35 per ICS Maugeri, 20 per il fondo Iaso), che l’operazione apporterà come liquidità, al netto del debito pre-esistente.
Advisor dell’operazione, per Maugeri, lo studio BonelliErede, che ha curato la parte legale, Foglia & Partners, per quella fiscale, Fineurop Soditc, per quella finanziaria.
Da parte degli istituti di credito, sul versante legale, l’advisor è stato Dentons