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I bambini di Librino invitano il Papa: “Vieni a trovarci”

Papa Francesco arriverà all’aeroporto Fontanarossa di Catania il 15 settembre, per andare a fare una benedizione collettiva a Piazza Armerina. Lo stesso giorno il mecenate Antonio Presti inaugurerà a Librino il progetto ispirato al Cantico delle Creature di San Francesco. Alla voce dei bambini che chiedono al Papa di passare a benedire il loro quartiere si unisce l’appello di Presti al Santo Padre, per una benedizione “che porti cuore e bellezza alla comunità”, e l'invito da parte di tutti gli abitanti del quartiere

di Cristina Barbetta

«Caro Papa, i bambini di Librino ti aspettano e ti vogliono abbracciare, non puoi dire di no: lo vuole Gesù e anche San Francesco». A parlare è il piccolo Paolo, e a lui si uniscono i 10.000 bambini di Librino, periferia di Catania.

Il prossimo 15 settembre infatti il Papa atterrerà all’aeroporto Fontanarossa, Catania, per poi recarsi a Piazza Armerina per una benedizione collettiva. Lo stesso giorno Antonio Presti, artista e mecenate che da 20 anni porta bellezza a Librino, realizzando progetti artistici a fini sociali che coinvolgono la cittadinanza, inaugura nella periferia catanese il progetto il Cantico di Librino, ispirato al Cantico delle Creature di San Francesco.

Una coincidenza che ha spinto Antonio Presti, presidente della fondazione Fiumara d’arte, a rivolgere un appello al Papa affinché venga a Librino a benedire gli abitanti, i bambini e il Cantico: «Con una piccola deviazione di 500 metri il Papa potrebbe dare una benedizione non solo a un popolo e a una periferia, ma anche a un popolo che sceglie come rigenerazione spirituale il Cantico delle Creature, una grande installazione monumentale che restituisce agli abitanti delle periferie il valore di sentirsi sempre creature dell’universo». «Uno dei desideri più grandi, uno dei regali più significativi per Librino», prosegue Presti, «sarebbe la benedizione del Papa, di questo Papa, che proprio dal pensiero e dalle azioni del Santo di Assisi trae tutto quell’amore che diventa semina per il mondo intero, passando soprattutto dalle periferie del mondo».

Antonio Presti ha scritto una lettera all’arcivescovo di Catania, monsignor Salvatore Gristina, a nome di tutta la comunità di fedeli del quartiere, affinché rivolga l'invito al Papa ad andare a Librino : «Eccellenza, Le chiediamo di presentare al Santo Padre la nostra corale preghiera: averLo in mezzo a noi e ricevere la Sua benedizione e il Suo incoraggiamento ci riempirebbe di felicità il cuore e ci aiuterebbe a proseguire con più vigore e rinnovata speranza il cammino, spesso impervio, della vita».

Presti ha anche lanciato una petizione popolare, che ha già raccolto migliaia di firme nelle scuole, negli esercizi commerciali e in tutti i luoghi di aggregazione. Un invito che in pochi giorni è diventato virale, coinvolgendo tutti gli abitanti del quartiere, 70 mila persone, per chiedere al Santo Padre una breve tappa a Librino prima di iniziare la sua visita in Sicilia. «Stiamo portando avanti questa istanza dal basso, dalla società civile dimostrando a Papa Francesco quanto forte e autentica è la nostra devozione».

«Il passaggio di Sua Santità restituisce cuore alla comunità, non è una richiesta che ha un’istanza autoreferenziale, ma è un’istanza di bellezza che trova sempre il suo senso nella condivisione», spiega Presti.

I bambini, protagonisti del Cantico, hanno dedicato al Papa decine di disegni per invitarlo ad andare a Librino, con messaggi che nascono dal cuore come: «Papa Francesco ti aspettiamo», «Vieni a Librino a benedire il Cantico», «La tua carezza è come quella di Gesù» , «Papa Francesco ti voglio bene».

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Cos’è il Cantico di Librino? Spiega Antonio Presti: ≪Abbiamo fotografato gli abitanti del quartiere, dai bambini piccoli alle persone anziane per raffigurare il ciclo della vita in una rappresentazione del Cantico»

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«Queste immagini saranno installate su giganteschi banner verticali e sotto ogni immagine metteremo una parola del Cantico, come «Laudato sii mio Signore» in modo tale da restituire agli abitanti la consapevolezza di sentirsi parte dell’universo». Le parole d’amore ispirate alla preghiera universale di San Francesco sono «un vero e proprio inno alla gioia che restituisce anima, bellezza, cuore».

Il progetto ha coinvolto 1000 persone di ogni ordine di età, che hanno partecipato a workshop, allestiti nelle scuole e nelle chiese del quartiere, tenuti da una squadra di giovani fotografi formatori che hanno affiancato il grande fotografo franco-iraniano Reza nell’educazione fotografica degli studenti coinvolti.

Il Cantico porterà una grande trasformazione al quartiere catanese. Conclude infatti Presti: ≪Librino grazie a questa installazione diventerà quel luogo in cui per entrare e per uscire bisogna solo cantare, perché chi canta prega due volte, come diceva Sant’Agostino. Quindi il canto come preghiera contatta il sublime dell’anima. Andando in macchina nel quartiere e vedendo le immagini del Cantico gli abitanti si collegheranno al sublime, all’universale. E quando ti colleghi al sublime anche per un attimo il ritorno all’ordinario non è più come prima≫.

Le foto dell'articolo sono della Fondazione Antonio Presti-Fiumara d'Arte.
Foto d'apertura: Antonio Presti e Reza con due dei dieci fotografi siciliani.


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