Welfare & Lavoro

Tourer, scoprire l’Emilia-Romagna a passo lento

Nato nei giorni dell’emergenza del sisma 2012, il portale online offre una mappa interattiva per scoprire oltre 6mila beni culturali

di Mara Cinquepalmi

Fare della crisi e dell’emergenza un’opportunità. A sei anni dal sisma che nel maggio del 2012 portò morte e distruzione in Emilia-Romagna (28 morti e 13 miliardi di euro di danni stimati) nasce un progetto che valorizza i beni culturali del territorio e fa della condivisione il suo punto di forza.

Si chiama Tourer ed è la mappa interattiva di tutto il patrimonio culturale regionale, oltre che dei sentieri e dei cammini che attraversano l’Emilia-Romagna, che cresce e si arricchisce anche grazie alle segnalazioni e alle fotografie dei viaggiatori.

Tourer nasce nei giorni drammatici del maggio 2012. «Il mio ufficio», spiega Ilaria Di Cocco, responsabile del progetto per il Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l’Emilia-Romagna, «coordinava i soccorsi dei beni culturali, ma non c’erano mappe affidabili. Sarebbero state utili sia per i sopralluoghi che facevamo sia per gestire meglio le segnalazioni. Ne abbiamo contate 4mila». Segnalazioni che, però, non erano omogenee e poteva capitare che la stessa chiesa fosse segnalata, ad esempio, in due modi diversi e questo ha reso più difficile il lavoro.

«Nei mesi successivi», aggiunge Di Cocco, «abbiamo accumulato molti dati e localizzazioni più precise. Con questo patrimonio ne abbiamo fatto ben presto un portale tecnico per chi opera sul territorio».

Ora quel portale, realizzato in open source, ha una nuova interfaccia ed è a disposizione di tutti, in modo particolare di quei viaggiatori che amano scoprire i luoghi in modo lento e sostenibile, e «tutti possono contribuire inviando foto e segnalazioni per arricchire la conoscenza del patrimonio che li circonda», spiega ancora Di Cocco. Tourer è un esempio di come dalla gestione dell’emergenza si sia passati alla gestione del quotidiano.

Navigabile da pc, tablet e smartphone,Tourer permette di visualizzare oltre 6mila beni culturali, con schede informative, foto, geolocalizzazioni, ma soprattutto conoscere il territorio circostante esplorando altri luoghi di interesse. Ad esempio, partendo da Palazzo Rangoni Nuovo a Ravarino, nel Modenese, si possono scoprire la Conca Vinciana del Canale Naviglio di Bomporto oppure Villa Clarina, sempre a Ravarino. O ancora percorrendo la via degli Dei, che collega Bologna e Firenze, la chiesa di Sant’Andrea del XIV secolo a Monghidoro. Lontano, dunque, dagli itinerari classici sempre più legati a pacchetti turistici “tutto compreso”, dove la cultura e la natura sono diventate accessori di grandi eventi e dove turismo fa rima con cibo.


L'homepage di Tourer

«Questo progetto», aggiunge Ilaria Di Cocco, «porta il turista sul territorio e non solo sui grandi attrattori. Siamo passati dalla mappa tecnica a quella di Tourer che mostra il bene e quello che c’è attorno per scoprirlo, per evitare il “mordi e fuggi”. Quella di Tourer è una mappa molto fitta, pensata soprattutto per chi va a piedi. Vogliamo sviluppare un turismo lento per sentire il bene culturale come una risorsa e coinvolgere i territori».

Il portale è bilingue e permette di collegarsi anche a progetti di valorizzazione dei beni, a partire da “Ducato Estense”. Tourer, infatti, è lo strumento operativo, ovvero il supporto cartografico, di Ducato Estense, un progetto turistico e culturale che prevede interventi di tutela, riqualificazione e restauro di beni architettonici estensi, promosso dal MiBACT nell’ambito del Piano “1 miliardo per la cultura” e coordinato dal Segretariato regionale. Attraverso Tourer sarà possibile realizzare percorsi turistici e culturali che, dal delta del Po fino alla Garfagnana, permettono di scoprire il patrimonio culturale legato alla storia e ai territori dominati dagli Estensi. Finanziato con 70 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 stanziati dal CIPE nel 2016, Ducato Estense prevede interventi di restauro, miglioramento sismico e riqualificazione di 26 tra edifici e luoghi legati alla famiglia d’Este, alcuni dei quali danneggiati dal sisma del 2012.


Nell'immagine di copertina la rocca di Canossa si trova nel comune di Canossa in provincia di Reggio Emilia. L'immagine è quella scelta per la schermata di benvenuto di Tourer


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA