Torino e Parma: le loro food policy sono le migliori d'Italia
di Redazione
6SettembreSet2018153506 settembre 2018
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Sono Torino e Parma le due città italiane segnalate con una menzione nell'ambito dei Milan Pact Awards, che ogni anno premia le migliori best practice realizzate dalle città firmatarie del Patto di Milano, vera eredità di Expo 2015. I premi monetari sono andati invece a Gand e Lima
Parma ha vinto nella categoria “Nutrizione e diete sostenibili” con il “Progetto Giocampus: migliorare il benessere delle future generazioni”, che fa della città un laboratorio di best practices per l’educazione dei bambini/ragazzi, anche per via della collaborazione scientifica con l’università che rende il progetto “science based”. «Gioco, mangio, rispetto gli altri e l’ambiente»: questo il succo del progetto, che contrasta l'obesità infantile e promuove il benessere delle future generazioni attraverso un percorso che unisce educazione motoria ed educazione alimentare, in un esemplare modello di welfare-community. I primi passi di Giocampus risalgono all’anno scolastico 2002/2003, ma è a partire dal 2009 che esso arriva ad assumere la sua veste attuale. Una delle peculiarità del progetto è la correttezza dal punto di vista scientifico di tutte le informazioni trasmesse e attività proposte. Tutti i percorsi, i giochi e i materiali per i bambini proposti all’interno sono stati studiati e costantemente supervisionati da un’ampia comunità scientifica formata da pediatri, specialisti in nutrizione (i Maestri del Gusto) e in educazione fisica (i Maestri del Movimento). Il progetto accompagna i ragazzi durante tutto l'anno attraverso le sue tre fasi: Giocampus Scuola, Neve ed Estate. Giocampus vede il supporto pubblico/privato di tutta la città, con Enti e aziende. Nelle scuole e nei centri per i bambini e i ragazzi di Parma che si svolgono in inverno e nella stagione estiva, Giocampus sviluppa un'azione educativa che coniuga le buone pratiche alimentari all'attività sportiva, riduce lo spreco e il consumo di prodotti animali suggerendo il consumo di prodotti vegetali di stagione. Il successo di Giocampus è dimostrato dal miglioramento degli indici dell’attività fisica svolta dai bambini, dalla loro conoscenza in materia di alimentazione e nutrizione e dal consumo maggiore di cibi più sani da parte loro.
Torino è stata invece premiata nella categoria Food waste per il progetto sperimentale di raccolta dei rifiuti organici al Mercato di Porta Palazzo (Progetto Organico Porta Palazzo, verso i mercati circolari), avviato nell’ottobre del 2016 dal Comune insieme ad Amiat, Novamont e all’associazione Eco dalle Città. Il Mercato di Porta Palazzo è il più grande e multietnico mercato della città, nonché il più grande mercato all’aperto d’Europa: un efficiente sistema di raccolta è stato messo a punto attraverso l’intervento di volontari, tra cui homeless e richiedenti asilo. Fin dai primi mesi, le percentuali di raccolta di rifiuti organici si sono significativamente alzate. In più le interazioni tra venditori e volontari permettono di garantire un maggior accesso al cibo da parte di cittadini fragili quali poveri e senzatetto, così come l’inclusione di richiedenti asilo.
I premi economici (15mila euro ciascuno) sono stati assegnati invece alla città di Gand (Belgio) per la buona pratica “Foodsavers Ghent”, un programma per aumentare il recupero degli avanzi basato sulla partecipazione. Foodsavers è una piattaforma che collega domanda e offerta di cibo avanzato in collaborazione con associazioni di volontariato, ristoranti, banchi alimentari, mercati all’ingrosso e al dettaglio, e coinvolge anche il settore agricolo locale. Obiettivi definiti sono stati indicati non solo per distribuire le quantità di avanzi, ma anche per il contrasto al cambiamento climatico e al contrasto della povertà: questi obiettivi sono stati superati con ampi margini e l’approccio integrato di Gand al recupero del cibo sprecato è già diventato un modello per altre città all’interno così come all’esterno dell’Europa.
La città di Lima, in Perù, ha ricevuto il secondo premio monetario, per la categoria “Challenging Environment” per il programma che promuove la sicurezza alimentare sostenibile. Grazie a una valutazione del sistema alimentare urbano e territoriale è stata creata una piattaforma con più attori e un gruppo di base per dare priorità ad azioni e coordinare programmi al fine di proteggere terreni agricoli, così come progettare nuovi mercati e filiere corte. La cornice normativa si basa su misure amministrative prese della città e sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 (SDGs).
Le altre menzioni speciali degli MPA 2018 sono andate alle seguenti città:
Wanju, Repubblica di Corea, per il suo progetto "Local Food No. 1 Project", che fornisce una garanzia di lavoro a 3 mila coltivatori diretti, nella categoria Governance.
Belo Horizonte, Brasile, per il suo sistema di ristoranti popolari che servono pasti nutrienti a basso costo per i cittadini a basso reddito, e in particolare per l’offerta di pasti gratuiti alle persone senza tetto, nella categoria Social and economic equity.
Sao Paulo, Brasile, per il programma “Dalla terra alla tavola: sviluppo sostenibile locale grazie alla scuola” che unisce la produzione di cibo al consumo, la città alla campagna, e garantisce cibo di qualità ai bisognosi rafforzando l’ecosistema nella categoria Food Production.
Seoul, Repubblica di Corea, per il suo progetto di coesistenza urbana e rurale che garantisce cibo salutare a prezzi accessibili per il servizio di pasti pubblici offrendo al contempo un buon reddito agli agricoltori, nella categoria Food Supply and Distribution.
A Tel Aviv ieri è stato presentato anche il Monitoring Framework del MUFPP, con i 44 indicatori discussi dalle città che hanno iniziato a implementarli o pensano di adottarli.