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Sostenibilità

Salone della Csr, un evento in espansione

5 Ottobre Ott 2018 1555 05 ottobre 2018
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Cresce sotto tutti i punti di vista. Crescono del 18 per cento le organizzazioni partecipanti, del 10 i visitatori, del 18 gli eventi proposti nella due giorni e anche il numero dei realtori cresciuto del 31 per cento

«In questa edizione del Salone della CSR è emerso in modo chiaro che l’impegno per la sostenibilità per molte aziende non è un’azione tattica ma è diventata una scelta strategica che sta modificando il modo stesso di “fare impresa”», sottolinea Rossella Sobrero, presidente di Koinética. Facendo il bilancio della due giorni 2018.

Rossella Sobrero

«Il Salone si conferma come un appuntamento importante non solo per chi vuole aggiornarsi ma anche per chi crede nell’importanza di fare rete e di condividere idee, esperienze progetti», aggiunge, «In attesa della 7° edizione nazionale, che sarà i primi di ottobre 2019, ripartirà presto il “Giro d’Italia della CSR”: il Salone è sempre in movimento».

I numeri dimostrano come il Salone sia un evento in costante crescita.
Sono state infatti 188 le organizzazioni protagoniste (+ 17% rispetto al 2017 quando furono 161), 87 eventi in due giorni (+ 18%, erano 74 nel 2017), 392 relatori (+ 31%, 300 nel 2017), 5.500 visitatori nelle due giornate (+ 10% rispetto all'anno scorso).

Quast'anno la kermesse ha anche visto la presentazione della ricerca realizzata ad hoc da Ipsos. Un lavoro che ha messo in evidenza che sono il 72% gli italiani interessati alla sostenibilità, un numero in netta crescita rispetto al passato. Il 20%sono veri e propri sostenitori, persone che credono nella sostenibilità e nei suoi valori e agiscono di conseguenza, e il 50%sono aperti, mediamente informati e attitudinalmente predisposti ad attivare comportamenti sostenibili. C’è poi un 13% di scettici, persone discretamente informate ma con scarsa attitudine a comportamenti sostenibili anche perché temono che l’enfasi su questi temi nasconda solo finalità commerciali; e infine un 17% di indifferenti, decisamente poco interessati all’argomento.

La ricerca ha indagato inoltre cosa spinge le persone ad acquistare prodotti sostenibili ed evidenzia che il vero punto di svolta sta nella qualità.L’85% degli italiani considera infatti i prodotti sostenibili più innovativi e qualitativamente superiori e il 77% delle persone basa le sue scelte di acquisto sulla qualità, che significa origine delle materie, sostenibilità del packaging, attenzione alla filiera e alla produzione.

Il desiderio di “consumare bene” è associato ad una crescente attenzione alla qualità e rappresenta il driver più pervasivo e duraturo nelle scelte verso prodotti sostenibili. Prodotti per i quali le persone sono disposte a spendere anche il 10% in più.

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