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Premio Sakharov: tra i finalisti le Ong che salvano vite nel Mediterraneo

9 Ottobre Ott 2018 1636 09 ottobre 2018
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Quest’anno tra i finalisti del prestigioso premio conferito dal Parlamento Europeo che onora i difensori dei diritti umani e delle libertà fondamentali ci sono anche le Ong che salvano i migranti nel Mediterraneo e proteggono i diritti umani

Tra i tre finalisti del Premio Sakharov di quest'anno ci sono le Ong che salvano le vite nel Mediterraneo e proteggono i diritti umani. Dal 2015 infatti Ong provenienti da tutta l’Ue hanno effettuato operazioni di salvataggio nel Mediterraneo per cercare di salvare le vite dei rifugiati che tentano di raggiungere le coste europee.

Dal 1988 il Parlamento europeo assegna il Premio Sakharov per la libertà di pensiero a persone e organizzazioni che abbiano apportato un contributo eccezionale alla lotta per i diritti umani e le libertà fondamentali. Il Premio Sakharov, quest’anno al suo 30° anniversario, prende il nome dal medico e dissidente politico sovietico Andrei Sakharov. L’anno scorso il premio è stato assegnato all’opposizione democratica in Venezuela.

Oggi, 9 ottobre 2018, i tre finalisti dell’importante premio sono stati scelti e annunciati dalle Commissioni Affari Esteri e Sviluppo unite in un incontro congiunto.
I tre finalisti del premio Sakharov per il 2018 sono:

- Oleg Sentsov, regista ucraino, condannato a 20 anni di reclusione con l’accusa di avere pianificato atti terroristici contro il dominio “de facto” della Russia sulla Crimea. E’ in sciopero della fame da Maggio 2018.

- Le Ong che salvano migranti nel Mediterraneo. Sono state nominate da S&D e da Greens/EFA 11 Ong: Boat Refugee Foundation, Jugend Rettet, Lifeline Rescue Boat, Médecins Sans Frontières International, Moas, Proactiva Open Arms, Proem-Aid, Save the Children, Sea Eye, Sea Watch, and SOS Mediterranée.

- Nasser Zefzafi, leader di Hirak, un movimento di protesta di massa nella regione del Rif in Marocco, che combatte la corruzione, l’oppressione e l'abuso di potere. Zefzafi è stato arrestato a Maggio 2017 e condannato a 20 anni di prigione per “cospirazione contro la sicurezza dello Stato”.

Il vincitore finale sarà annunciato il 25 ottobre dal Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. Il premio, che consiste in un certificato e in una somma di 50.000 euro, sarà consegnato nel corso di una cerimonia al Parlamento a Strasburgo il 12 Dicembre.

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