Welfare & Lavoro

Siglato un protocollo per la corretta gestione dei beni confiscati

A siglare l’intesa Tribunale di Milano, istituzioni, ordini professionali e associazioni. Il documento promuove la realizzazione di un tavolo tecnico per la verifica delle modalità adottate. Si punta anche alla salvaguardia dell’occupazione nelle aziende confiscate

di Redazione

È stato siglato oggi, mercoledì 17 ottobre, al Palazzo di Giustizia di Milano, il Protocollo d’Intesa per la gestione e lo sviluppo dei beni e delle aziende sequestrate e confiscate promosso dal Tribunale di Milano insieme all’ Anbsc (Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata), Prefettura di Milano, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, Ordine degli Avvocati di Milano, Comune di Milano e Regione Lombardia.
Hanno aderito inoltre Cgil, Cisl e Uil Lombardia, Legacoop Lombardia, Confcooperative Lombardia, Abi (Associazione Bancaria Italiana), Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Cfi (Cooperazione Finanza Impresa), Unioncamere Lombardia, Confcommercio – Imprese per l’Italia Lombardia, Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza, Lodi.

Il protocollo impegna tutti i firmatari, secondo le proprie competenze e specificità, a partecipare ad un tavolo tecnico creato ad hoc per la verifica delle modalità adottate nella gestione dei beni sequestrati e confiscati. Gli obiettivi principali di questa sinergia sono la salvaguardia e la gestione ottimale dei beni sequestrati, affinché sia favorita una loro destinazione sociale virtuosa in tempi rapidi e la tutela dell’unità aziendale e dell’occupazione nelle aziende confiscate, consentendo la loro continuità e promuovendo al tempo stesso percorsi di formazione rivolti a tutti i soggetti coinvolti per implementare le conoscenze e migliorare l’efficacia degli interventi.

L’azione condivisa vede coinvolti i firmatari nel perseguire le finalità della normativa vigente ed, eventualmente, nel proporre modifiche o integrazioni della normativa per individuare possibili soluzioni, anche finanziarie, in relazione alle risorse concretamente disponibili, per incentivare le banche nel mantenimento di eventuali linee di credito alle aziende in sequestro, assicurando adeguate garanzie, al fine di salvaguardare una proficua gestione economica dei beni sequestrati.

In apertura foto della firma del protocollo d'intesa


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