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Cooperazione & Relazioni internazionali

Macron: anche il suo piano per aiutare i senza fissa dimora è un flop

Nel luglio del 2017, il Presidente francese lanciava il suo ambizioso piano "zéro sans-abri", dichiarando di non voler più vedere famiglie e bambini per strada. Ma di quel piano si sono perse le tracce e il numero dei senza tetto, in Francia, continua a crescere. Lo denunciano le associazioni

di Marco Dotti

Alle tante parole di Emmanuel Macron non sono quasi mai seguiti i fatti. Così, mentre il freddo diventa un'emergenza in tutto il Paese il piano "zero sans-abri", lanciato in pompa magna dal presidente francese, fa flop.

Sono oggi circa 200 mila le persone che vivono per strada in Francia e l'accesso alle strutture di accoglienza è spesso costellato di difficoltà e vincoli formali. La burocrazia non risparmia nessuno.

Era estate – per la precisione: il 27 luglio 2017 – quando Macron annunciava la prossima fine della povertà abitativa. In 5 anni, affermava il presidente, grazie ai cantieri in progetto, l'obiettivo "Zéro SDF" doveva essere raggiunto. Ma già per la fine del 2018, spiegava Macron, tutti avrebbero trovato un alloggio degno. «Non voglio più vedere donne, uomini, bambini, famiglie che vivono per strada o nei boschi», dichiarava Macron nell'estate del 2017.

Siamo a solo un anno e mezzo da quelle parole pronunciate a Orléans e il numero dei senza fissa dimora in Francia non solo è cresciuto considerevolmente, ma il governo nulla ha fatto di quanto promesso. Lo denunciano le associazioni della società civile.


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