Politica & Istituzioni

Bussetti: «40mila insegnanti in più specializzati sul sostegno, i corsi partiranno in primavera»

Il ministro Marco Bussetti ieri ha risposto a un’interrogazione parlamentare presentata dal Pd sul calo di risorse stanziate in Legge di Bilancio per gli insegnanti di sostegno

di Redazione

«Rispondo alla sua interrogazione affermando, in modo fermo, che non corrisponde al vero che la legge di bilancio 2019 abbia ridotto le risorse finanziarie destinate ai docenti di sostegno»: così ieri, al Question Time del Senato, il ministro Marco Bussetti ha risposto a un’interrogazione parlamentare presentata dal Pd.

L'Istat ci ha recentemente detto che il 36% degli insegnanti di sostegno sono privi del titolo di specializzazione. E dalle tabelle della Legge di Bilancio risulta che rispetto alla Legge di Bilancio passata un taglio di 73 milioni di euro per l'anno 2019 e di 230 milioni di euro per l'anno 2020 per la voce di spesa «Interventi di integrazione scolastica degli studenti con bisogni educativi speciali, incluse le spese del personale (docenti di sostegno), evidenziava l’interrogazione.

«Il Ministero continuerà ad assegnare il necessario sostegno a tutti gli alunni con disabilità certificata, nessuno escluso in quanto il diritto all'istruzione dello studente con disabilità è oggetto di specifica tutela sia nell'ordinamento internazionale che in quello interno e si configura, come lei ha ricordato, come diritto fondamentale», ha replicato il Ministro. «Il bilancio approvato con la legge n. 145 del 2018 non contraddice quanto ho appena affermato. Per mera convenzione contabile, la quota della spesa per il sostegno, che riguarda docenti a tempo determinato, è stata iscritta in bilancio solo per un anno, ed è per questo che, solo apparentemente, vi è una riduzione degli stanziamenti per il sostegno negli anni successivi». Bussetti ha poi rivendicato «la particolare attenzione che, dal giorno del mio insediamento, il Ministero sta dedicando al tema della disabilità»: la riunione dell'Osservatorio permanente per l'inclusione scolastica, l’avvio del terzo ciclo di specializzazione sul sostegno per la scuola dell'infanzia e primaria e la richiesta al MEF, per la prima volta, di autorizzare 40.000 posti per i prossimi corsi di specializzazione, anche per la scuola secondaria. «I nuovi corsi potrebbero partire già nella prossima primavera», ha detto il ministro. «Nella legge di bilancio appena approvata abbiamo inoltre semplificato l'accesso ai corsi di specializzazione, prevedendo che possano parteciparvi anche i giovani laureati, siano essi abilitati o meno».

Questa la replica di Simona Malpezzi (Pd), prima firmataria dell’interrogazione: «Lei qui ci ha raccontato, ancora una volta, una serie di buone intenzioni che sono smentite dalla legge di bilancio votata dall'attuale Governo. La risposta semplice, da uomo chiaro quale lei è, sarebbe dovuta essere una sola: non abbiamo messo un euro per le assunzioni degli insegnanti di sostegno. Questo avete fatto. Formare i 40.000 insegnanti di sostegno significa assumere e invece no, voi non assumete. A settembre non ci saranno nuove assunzioni di insegnanti di sostegno a tempo indeterminato».


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