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A Trento il Festival dei Care Leavers

Un appuntamento che vuol essere "serio, ma non serioso" promosso tra gli altri dall’associazione Agevolando per affrontare le istanze dei ragazzi cresciuti fuori famiglia, insieme ai professionisti del lavoro sociale e dei servizi. Tra gli obiettivi far conoscere il network che si sta consolidando in Europa. Il protagonismo dei giovani neomaggiorenni punta anche a percorsi peer to peer e alla formazione di chi si occupa per lavoro di bambini e ragazzi

di Antonietta Nembri

Una giornata di studio, confronto e festa che avrà come protagonisti i care leavers e i professionisti del lavoro sociale e dei servizi. Questo vuol essere il primo Festival dei Care Leavers in programma all’Università di Trento, in programma venerdì 22 febbraio. «Si tratta di un evento inserito nella nostra Winter School e che vedrà presenti i referenti regionali e i gli stessi ragazzi. Un modo per fare il punto sul lavoro di network che stiamo portando avanti», spiega Cecilia Dante, co-coordinatrice nazionale di Agevolando, l’associazione che riunisce i care leavers, ovvero i ragazzi neomaggiorenni che hanno alle spalle un’esperienza di accoglienza fuori famiglia.

L’appuntamento trentino vuole essere un momento di confronto e ascolto partecipato perché per i giovani di Agevolando è fondamentale lavorare con i ragazzi, tenendo al centro gli stessi ragazzi. Ma perché scegliere la forma Festival? «Ci sembrava importante confrontarci sul progetto che stiamo portando avanti in cui gli stessi care leavers diventano i formatori dei professionisti. E abbiamo scelto un spazio come l’Università in cui la riflessione fosse partecipato da noi, dai docenti universitari, dalle cooperative e dagli assistenti sociali», afferma Dante. «Sarà un modo per fare il punto e per esplicitare il perché lo stiamo facendo, perché ha un senso per noi e lo faremo in un sistema che sarà anche una festa».

I temi al centro del Festival sono proprio i percorsi di attivazione peer to peer per i care leavers, i loro contributi al lavoro sociale e alla formazione dei professionisti. Alle tavole rotonde partecipa tra gli altri Giovanna Messere dello staff di Filomena Albano, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza che prenderà parte al tavolo su: “Promuovere partecipazione nell’ambito della cura e della protezione di bambini e adolescenti. Una questione di diritti e di agency”. Due i laboratori pomeridiani uno dedicato alla formazione e rivolto ai care leavers disponibili e interessati ad attivarsi in percorsi di formazione rivolti agli assistenti sociale e un secondo che vedrà la partecipazione tra gli altri di Carrie Harrop della Care Leavers Association Uk e che affronterà il supporto peer to peer tea ragazzi e ragazze in uscita da percorsi di accoglienza (per dettagli sul programma qui e nell'immagine).

L’associazione Agevolando è oggi presente in 13 regioni e l’evento di Trento è il primo di questo genere «speriamo che diventi un appuntamento fisso che mostri quello che i ragazzi possono fare per migliorare la loro condizione. Un evento serio ma non serioso», osserva Cecilia Dante che sottolinea i risultati ottenuti in questi anni come la nascita del primo fondo per i neomaggiorenni «e quello che vorremmo far nascere: un rapporto diverso tra professionisti e care leavers». Da ricordare come da anni i ragazzi neomaggiorenni chiedano una loro maggiore partecipazione alle decisioni sul loro futuro perché sono altri che decidono per loro «due anni fa in un convegno a Roma abbiamo chiesto agli assistenti sociali “perché quando dovete allontanare un ragazzo dalla famiglia d’origine venite a scuola con i carabinieri a sirene spiegate? Perché non lo fare con un’attenzione e una sensibilità maggiore?” Da lì diverse istituzioni si sono prese degli impegni, sono state colte le istanze dei ragazzi e quelle dei servizi ed è nato il progetto della formazione per gli assistenti sociali ed è una cosa che faremo anche con i giornalisti perché è importante che sappiano di cosa parlano quando informano sui bambini e i ragazzi che crescono fuori famiglia».

L’appuntamento di Trento, promosso oltre che da Agevolando dal Care Leavers Network, dal Cnca e dall’Ordine degli Assistenti sociali nelle sue parti a iscrizione è andato sold-out «un motivo di grande soddisfazione per noi»,conclude Cecilia Dante.


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