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Servizio civile nazionale 2017, tutti i numeri

Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale ha pubblicato la "Relazione sull'organizzazione, sulla gestione e sullo svolgimento del servizio civile nell'anno 2017". Un documento ricco di dati di bilancio sulle attività svolte nell’anno che ha visto l’avvio della riforma per il servizio civile universale

di Redazione

Pubblicata venerdì 22 febbraio dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale la "Relazione sull'organizzazione, sulla gestione e sullo svolgimento del servizio civile nell'anno 2017" predisposta per la presentazione al Parlamento e consegnata lo scorso 28 dicembre.

Come spiega una nota del Dipartimento “La relazione traccia il bilancio del lavoro svolto nel corso del 2017, illustrando le diverse questioni trattate dal Dipartimento e facendo un quadro sintetico delle attività condotte dalle Regioni e dalle Province Autonome, fa il punto sullo stato del Servizio Civile in Italia nell'anno che ha visto l'avvio della riforma di questo istituto”.

In 190 pagine sono descritte le diverse attività svolte con grafici e tabelle. Nel corso del 2017 sono stati pubblicati sei bandi per la selezione di oltre 52mila volontari da impegnare in oltre 5mila progetti. I volontari avviati in servizio sono stati 43.141 di cui 42.369 in Italia (il 48% nelle regioni meridionali, isole comprese; il 26,34% e il 25% rispettivamente in quelle del nord e del centro); 772 all’estero.


In questa serie di grafici – fonte la Relazione del Dipartimento al Parlamento – si ha un'immagine non solo della distanza tra domande ed effettivo avvio del servizio nel corso degli ultimi anni (in alto); ma anche la predominanza femminile tra i giovani in Scn. In basso Il grafico dedicato al titolo di studio, dove predomina il diploma di maturità posseduto dalla maggioranza. Da notare la differenza con i titolo di studio di chi ha è andato in Scn all'estero (ultima tabella in basso)

Per quanto riguarda i settori di intervento i progetti realizzati in Italia, oltre la metà dei giovani (55,3%) sono stati impegnati nell’ambito dell’assistenza. Gli altri settori sono stati: l’Educazione e Promozione Culturale con il 27,15%, il Patrimonio Artistico Culturale con l’10,98% e i settori dell’Ambiente e della Protezione Civile che si attestano rispettivamente al 3,63% e 2,94%. (vedi tabella in basso)

I progetti di cooperazione allo sviluppo hanno impegnato il 45,2% dei giovani in servizio all’estero, molto più frammentati invece la presenza negli altri settori: il 17,23% nell’aera Assistenza, il 18,13% in Educazione e Promozione Cultura, il 5,83% nel settore Area di conflitto e a rischio di conflitto o post conflitto, il 2,98% in attività di Cooperazione decentrata, il 4,53% in Sostegno comunità italiani all’estero, il 4,66% nell’ambito Ambiente, lo 0,91% in Interventi di pace building e di ricostruzione post conflitto e infine lo 0,52% nel settore Patrimonio artistico culturale.

Tutti i grafici sono tratti dalla "Relazione sull'organizzazione, sulla gestione e sullo svolgimento del servizio civile nell'anno 2017" (In allegato)


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