Comitato editoriale

Missione compiuta: muri ripuliti in corso Concordia

Domenica 10 marzo una trentina di volontari di Osf e Retake Italia hanno ripulito gli ingressi della mensa e delle docce. Obiettivo raggiunto ridare dignità all’area che ogni giorno accoglie migliaia di persone in difficoltà. L’iniziativa si inserisce tra le attività del sessantesimo anniversario di Opera San Francesco

di Antonietta Nembri

Una mattinata di lavoro intenso per la trentina di volontari che si sono dati appuntamento in via Concordia rispondendo all’appello di Opera San Francesco e Retake Milano che mette insieme l’amore per la propria città e l’impegno civico si sono impegnati a restituire decoro alle pareti esterne della mensa di corso Concordia.

Da tempo l’ingresso della Mensa dei poveri era deturpato da scritte e graffiti e Opera San Francesco ha deciso di ripulirle, riportandole all’aspetto originario grazie all’esperienza di Retake Milano, un’associazione di cittadini volontari che da più di 10 anni si pone come obiettivo il miglioramento della qualità della vita attraverso interventi di riqualificazione e valorizzazione dell'area metropolitana di Milano e promuove la diffusione della cultura del rispetto della cosa pubblica nonché la difesa della bellezza delle nostre città.

All’appuntamento domenica 10 si sono presentati una ventina di volontari di Osf e una decina di Retaker che indossate le tute protettive e armati di spazzoloni, spugne, pennelli e guanti hanno lavorato tutta la mattina.

Il risultato sono muri finalmente puliti. La speranza è che il decoro ritrovato in corso Concordia e via Kramer (dove vi sono gli ingressi alle docce e al guardaroba) resistano all'inciviltà.

Ecco i risultati


In alto come si presentavano l'ingresso della mensa (a sinistra) e quello delle docce e guardaroba


I volontari all'opera in via Kramer (dove ci sono gli ingressi di guardaroba e docce) e in corso Concordia


La facciata della mensa in corso Concordia finalmente pulita. Grazie all'opera dei volontari

Tutte le immagini sono di ©Dino Zanolin