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Foggia, in ospedale apre la biblioteca “Lory Marchese”

Taglio del nastro per il progetto gestito al “Riuniti” dalla Confraternita di Misericordia di Foggia e dal Centro Studi Diomede. Fondamentale l’apporto dei giovani in Servizio Civile. L’intitolazione a una “donna e volontaria straordinaria”

di Redazione

Grande partecipazione alla cerimonia di inaugurazione della biblioteca degli Ospedali Riuniti di Foggia intitolata a Lory Marchese, “donna e volontaria straordinaria, prematuramente scomparsa”.
Il progetto, che prevede diverse attività, come il prestito bibliotecario in corsia, una sala lettura e attività di animazione per bambini e ragazzi, sarà realizzato dai volontari delle associazioni Confraternita di Misericordia di Foggia e Centro Studi Diomede, supportati dai giovani in servizio civile del Progetto “Biblioteca nell’ospedale”, in collaborazione con il Csv Foggia e con il patrocinio dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti”.

«Voglio ringraziare il Direttore Generale degli Ospedali Riuniti, Vitangelo Dattoli, che ha fortemente creduto nel nostro progetto», ha sottolineato Laura Pipoli, presidente della Confraternita di Misericordia di Foggia. «Oggi, purtroppo, non può essere presente per impegni improrogabili, ma lo sentiamo vicino. Un sentito ringraziamento va anche a Michele Paglia, presidente del Centro Studi Diomede di Castelluccio dei Sauri, ai volontari, al Csv Foggia e al suo presidente, Pasquale Marchese. È dimostrato che i libri possono curare, alleviare, sostenere. Sempre più spesso la lettura viene adottata come pratica di accompagnamento per i percorsi di guarigione. Per questo motivo abbiamo pensato che beneficiari del nostro servizio potranno essere tutti coloro che, a vario titolo, si trovano in ospedale: degenti, personale, familiari e visitatori».

L’azienda ospedaliero- universitaria di Foggia è stata rappresentata dal Direttore Sanitario, Franco Mezzadri e dal Direttore Amministrativo, Michele Ametta, che hanno sottolineato come «la biblioteca in ospedale sia una realtà molto interessante, che favorisce il processo di umanizzazione delle cure di cui tanto si parla. Prestare un libro a un paziente che per molte ore – lontano dalle terapie – non sa cosa fare, può aiutare nella cura e può diventare anche occasione per approfondire tematiche e acculturarsi. Complimenti per l’idea e per il coinvolgimento del Servizio Civile, a dimostrazione di quanto sia grande il valore dei giovani anche e soprattutto in ambienti come questi».

Il sindaco di Castelluccio Valmaggiore, Giuseppe Campanaro ha ricordato, con grande commozione, la concittadina Lory Marchese «una ragazza che si è sempre fatta voler bene. I libri creano indipendenza intellettuale ma dipendenza positiva, culturale. Siamo certi – parlo anche a nome dei suoi familiari, qui presenti – che Lory ci starà guardando da lassù, fiera dell’opera dei suoi amici volontari».

Laura Pipoli, visibilmente commossa, ha voluto ricordare l’amica con una frase di Madre Teresa di Calcutta, a cui Lory Marchese era particolarmente legata: “Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano”.

Prima della scopertura della targa e del taglio del nastro, con la benedizione del cappellano, Gianfranco Gilardi, presidente della Federazione regionale delle Misericordie di Italia e Consigliere nazionale, ha portato i saluti del Presidente nazionale, sottolineando il grande impegno dell’associazione foggiana, parte importante della grande famiglia delle Misericordie.