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Acqua per tutti è l’obiettivo. Una campagna per raggiungerlo

L'Acqua è Vita: su questo tema LVIA promuove la Campagna di raccolta fondi per garantire acqua potabile e mitigare gli effetti del cambiamento climatico tra le comunità del nord Kenya, area che le Nazioni Unite classificano a grave scarsità idrica e a forte rischio di siccità

di Redazione

Ogni anno nel mese di Marzo le Nazioni Unite ci chiamano a celebrare la Giornata Mondiale dell’Acqua (22 marzo). La Giornata quest’anno è dedicata al tema “Acqua per tutti”: un appello a continuare l’impegno per il diritto all’acqua, ancora negato a 2 miliardi di persone nel mondo che vivono senza acqua potabile in casa. In questo contesto, la relazione tra scarsità idrica e cambiamento climatico è forte. Ecco i dati:

* 2,1 miliardi di persone vivono senza acqua potabile in casa

* 1 scuola primaria su 4 non ha servizi idrici e gli studenti sono costretti ad usare acqua non sicura o a soffrire la sete

* Ogni giorno, più di 700 bambini sotto i 5 anni di età muoiono di diarrea causata dall’uso di acqua non pulita

* Ben 159 milioni di persone raccolgono l’acqua da bere da acque di superficie non sicure, come pozze e ruscelli

* Circa 4 miliardi di persone – quasi 2 terzi della popolazione mondiale – vive una situazione di severa scarsità d’acqua per almeno un mese l’anno

* Entro il 2030, 700 milioni di persone potrebbero abbandonare la propria casa a causa del peggioramento della situazione di scarsità idrica

L’aumento delle temperature e la maggiore variabilità delle piogge ridurranno i raccolti in molte regioni tropicali in via di sviluppo, dove la sicurezza alimentare è già un problema. Con l’attuale scenario di cambiamento climatico, entro il 2030 la scarsità idrica in alcune aree aride e semiaride costringerà tra 24 e 700 milioni di persone a lasciare la propria casa. Con l’attuale scenario di cambiamento climatico, entro il 2080, la terra non idonea per l’agricoltura in Africa Subsahariana può crescere da 30 a 60 milioni di ettari.

L'Acqua è Vita: su questo tema LVIA promuove la Campagna di raccolta fondi per garantire acqua potabile e mitigare gli effetti del cambiamento climatico tra le comunità del nord Kenya, area che le Nazioni Unite classificano a grave scarsità idrica e a forte rischio di siccità.

Globalmente, dall’inizio della Campagna “Acqua è Vita” (2003), LVIA ha garantito l’accesso all’acqua potabile ed ai servizi igienico-sanitari a 1 milione e 600mila persone in Africa Subsahariana. Quando arriva l'acqua, la vita si trasforma: migliora la vita delle famiglie, soprattutto delle donne, migliorano l'economia, la salute e l'alimentazione, diminuiscono i conflitti.

Il nord del Kenya, dove saranno devoluti i fondi raccolti con l’“operazione SMS” lanciata da LVIA attraverso il numero 45581, è classificato dalle Nazioni Unite come un’area affetta da carenza idrica cronica. Il fiume Ewaso Ng’iro, vitale per tutto il nord-est del paese, nei periodi più secchi è ormai ridotto ad un torrente. Lo studio “Economics of Climate Change Kenya”, realizzato dallo Stockholm Environment Institute, pronostica un ulteriore aumento della temperatura media nel paese accentuando il rischio di ulteriori siccità. Di questa situazione ne risente ovviamente l’economia (lo studio stima che il cambiamento climatico comporterà, per il Kenya, un costo entro il 2030 equivalente al 2,6% del PIL) ma anche il livello di conflittualità: la pastorizia qui è l’attività principale e le comunità sono costrette ad una sempre più pressante competizione per l’uso dell’acqua e dell’erba dei pascoli, risorse preziose e sempre più scarse. «Ne consegue che le persone emigrano – spiega Bobba – si spostano in regioni limitrofe o paesi confinanti, spesso nell’attesa di tornare a casa. Può poi accadere che dopo questo primo livello, si spostino in capitale e da qui si può arrivare a pensare all’Europa»


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