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“Cucina” di emozioni, laboratori di vita

Il progetto "NEGozi" in mostra al Fuorisalone culmina nella cena benefica di giovedì 11 aprile per sostenere le terapie occupazionali degli ospiti della Fondazione di Cesano Boscone

di Redazione

Le idee semplici, spesso, sono anche le più geniali. Come i piccoli capolavori realizzati nei laboratori Arteticamente della Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone che in occasione del Fuorisalone sono esposti fino al 12 aprile allo spazio FeelingFood di via Benaco 30 e che giovedì 11 sono i grandi protagonisti di una cena benefica a favore della Fondazione. Ad accogliere i visitatori per tutta la durata della Milano Design Week c'è una sfilata di salami, bistecche, coltelli, formaggi e dolci realizzati a mano con certosina pazienza. Prodotti finti che sono più veri di quelli veri; più veri della finzione e più finti della verità. Tanti oggetti che sembrano tutti uguali ma, a guardarli bene, sono diversi l’uno dall’altro, perché ciascuno è un pezzo unico. Come chi li ha prodotti.

Esposti su un carretto come se si trattasse di un vero negozio, gli oggetti di design sono stati realizzati usando legno, ceramica e altri materiali dagli ospiti di Fondazione all’interno dei laboratori occupazionali, sotto la supervisione del designer Alessandro Guerriero che in Sacra Famiglia guida il progetto “Normali Meraviglie”. Ogni settimana i laboratori coinvolgono 250 persone con disabilità in 9 ambienti dedicati e 2 serre, con il supporto di 18 figure professionali. Alla base c'è l'impegno di Sacra Famiglia che da oltre 120 anni si occupa della disabilità grave e gravisima e si prende cura delle persone fragili con un mix equilibrato fatto di amore, bellezza e professionalità. E i laboratori occupazionali sono il cuore di questa filosofia.

Avviato da alcuni anni, il progetto Normali Meraviglie è una fucina di opere creative di alto valore artigianale prodotte nei laboratori di Sacra Famiglia. Nel 2016 sono stati realizzati alcuni Tavoli, nel 2017 è stato il momento delle Mani, sculture alte 50 centimetri realizzate dagli ospiti su disegno dell'artista Mimmo Paladino, mentre nel 2018 sono stati realizzati 20 Vasi di ceramica per il progetto Vasi di Visi-Visi Diversi. Il titolo di quest’anno è “NEG-ozio”, un nome che significa la “negazione dell'ozio” e celebra il costante impegno degli ospiti di Sacra Famiglia, che hanno creato gli oggetti esposti nei neg-ozi nei laboratori Arteticamente della Fondazione, a riprova del successo dei percorsi abilitativi-educativi e delle attività creative a loro destinate. I "NEGozi", quindi non sono solo negozi, ma sono intesi come spazi che non lasciano indifferenti le persone ma che le inducono a discutere, a pensare e a considerare i luoghi che abitiamo come luoghi di passione, di amore per sè e per gli altri. Quattro sono i “neg-ozi” realizzati: macelleria, pasticceria, formaggiaio e coltelleria, gremiti di prodotti in legno e ceramica realizzati con cura e pazienza e messi a confronto con i prodotti "veri" per ammirare la straordinaria maestria di chi li ha creati.

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Oltre alla mostra, da non perdere è anche l'appuntamento con la cena benefica in programma giovedì 11 aprile alle 20 in via Benaco 30. A cucinare piatti veri e deliziosi sul tema “La Primavera Milanese” saranno gli Chef Vito Mollica dell’Hotel Four Seasons di Firenze, Vincenzo e Antonio Lebano dell’Excelsior Hotel Gallia e Rafael Rodriguez del Ristorante The Fisher Milano. Due Special Guest: il giornalista Allan Bay e il milanese Chef Michele Terreni.

Il costo della charity dinner è di 60 euro, prenotazione obbligatoria: federicag@feelingfoodmilano.com