Attivismo civico & Terzo settore

Ecco i 12 progetti sostenuti dal Bando Distruzione

Selezionati dal CdA di Fondazione Crc gli interventi di riqualificazione artistica e ambientale per i quali sono stati messi a disposizione complessivamente 400mila euro. Oltre 11mila i voti pervenuti sulla piattaforma bandodistruzione.it, soprattutto da parte di under 34. «Con questa nuova edizione, la Fondazione ha rafforzato il proprio impegno per eliminare le brutture che deturpano la nostra provincia per valorizzare la bellezza dei nostri paesaggi», ha commentato il presidente Giandomenica Genta

di Redazione

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Crc ha selezionato, nella seduta del 27 maggio, i 12 progetti beneficiari di contributo per il Bando Distruzione, per un importo complessivo di 400mila euro. In questa seconda edizione il Bando ha previsto un innovativo iter di selezione per i progetti: entro lo scorso 18 gennaio sono stati presentate 57 idee progettuali, 20 delle quali sono state ammesse alla seconda fase, a partire da marzo 2019. Sono stati 17 i progetti concretizzati in proposte di dettaglio, che sono poi stati valutati da una commissione tecnica e sottoposti a una “votazione popolare”, con l’obiettivo di coinvolgere direttamente le comunità attraverso la piattaforma web bandodistruzione.it. Complessivamente sono state espresse più di 11mila preferenze, con una partecipazione significativa di under 34 (60% dei votanti).
Ora i 12 progetti beneficiari di contributo inizieranno un percorso di co-progettazione finalizzato a definire nel dettaglio le modalità d’intervento sul bene interessato, per poi avviare i lavori nei prossimi mesi. «Con questa nuova edizione del Bando Distruzione, la Fondazione ha rafforzato il proprio impegno per eliminare le brutture che deturpano la nostra provincia: la valorizzazione della bellezza dei nostri paesaggi diventa una leva per attivare le nostre comunità e promuoverne lo sviluppo e la crescita» commenta il presidente Giandomenico Genta. «Una conferma in questo senso ci è arrivata dagli esiti della votazione popolare, sperimentata per la prima volta in assoluto, che ha visto una partecipazione inaspettata e un’attivazione davvero significativa dei Comuni coinvolti e dei loro cittadini».

I progetti, che prevedono interventi di riqualificazione artistica e ambientale attraverso la demolizione di strutture deturpanti o la mitigazione dell’impatto ambientale, sono stati presentati da:
Comune di Barge (contributo di 38mila euro): per la riqualificazione dell'area dell’ex Lavatoio di via Corridoni (nella foto); 

Comune di Castino: (contributo di 24mila euro): per la riqualificazione dell'ex Osteria "Da Giuvanina" 

Comune di Cavallermaggiore (contributo di 45mila euro): per la demolizione di alcune strutture in cemento armato nell’area di Piazza del Sapere; 

Comune di Costigliole Saluzzo (contributo di 33mila euro): per riqualificazione del percorso esterno al Palazzo Sarriod de la Tour; 

Comune di Garessio (contributo di 40mila euro): per la demolizione della stazione di monte dell'ex cestovia sulla cima del Monte Berlino (nella foto in apertura); 


Comune di Guarene (contributo di 32mila euro): per la mitigazione del muro di contenimento sotto Piazza Santissima Annunziata; 

Comune di Montelupo Albese (contributo di 40mila euro): per la mitigazione dell'impatto ambientale della facciata del centro polifunzionale; 

Comune di Perletto (contributo di 36mila euro): per demolizione di edifici per la valorizzazione panoramica del versante est; 

Comune di San Michele Mondovì (contributo di 24mila euro): per la riqualificazione dell’area dello scalone, con l’eliminazione delle incoerenze e la valorizzazione dei giardini (nella foto); 

Comune di Santa Vittoria d’Alba (contributo di 38mila euro): per la mitigazione di un muro in cemento nel centro storico di Villa: 

Comune di Savigliano (contributo di 20mila euro): per la demolizione della tettoia in Piazza Cavour; 

Comune di Sommariva Perno (contributo di 30mila euro): per la mitigazione delle opere in cemento armato all’ingresso del nucleo storico del paese.


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