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“Come a Casa” per mamme migranti e i loro bimbi

L’organizzazione ha inaugurato oggi a Torino la nuova sede del programma nato per promuovere e sostenere l’affido familiare interculturale. Oggi, il progetto coinvolge 10 persone, fornendo un aiuto concreto a quattro mamme, un papà e cinque bambini. In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato del 20 giugno rilancia il suo impegno a favore dei migranti in Italia e nel mondo

di Redazione

Ogni anno, in Italia, arrivano migliaia di donne con i figli, a volte ancora in grembo, che hanno vissuto storie terribili fatte di violenze e di abusi. Lo scorso, solo il Piemonte accoglieva oltre 700 richiedenti asilo nigeriane, di cui più di 400 residenti nell’area metropolitana di Torino. Per aiutare sempre più mamme e bambini in difficoltà, garantendo loro protezione e un percorso di integrazione, Sos Villaggi dei Bambini ha presentato oggi – lunedì 17 giugno – a Torino la nuova sede del Programma “Come a Casa”.
Il progetto coinvolge attualmente 10 persone – quattro mamme, un papà e cinque bambini – e promuove la forma di affido familiare interculturale, ovvero, famiglie migranti già integrate nel nostro Paese offrono accoglienza alle mamme migranti con i loro bambini e ragazze minorenni sole, anche vittime di tratta e prevalentemente straniere, in situazioni di grave disagio.

«Il nostro progetto è rivolto a tutte le ragazze madri, minorenni stranieri non accompagnati e richiedenti asilo» ha dichiarato Precious Ugiagbe, Responsabile Programma “Come a Casa”. «Questa nuova struttura ci permetterà di ampliare il nostro progetto ed estendere il nostro aiuto a un numero crescente di mamme con i loro bambini. Inoltre, il programma Come a Casa ha una peculiarità perché sono le stesse famiglie migranti già integrate nel tessuto sociale locale ad accogliere altre famiglie in difficoltà».

Nato nel 2012, in collaborazione con i Servizi sociali e la Casa dell’Affidamento del Comune di Torino, il Programma “Come a Casa” ha l’obiettivo di accogliere in affidamento familiare le donne vittime di tratta con i loro bambini e accompagnarle verso l’autonomia. Per realizzarlo Sos Villaggi dei Bambini dal 2018, anche grazie al finanziamento di Fondazione CRT, inoltre promuove e attiva una rete che possa accogliere mamme e bambini in difficoltà, composta da famiglie affidatarie di origine migrante o italiane con spiccate competenze interculturali, accompagna ciascuna mamma in affido, ne favorisce l’integrazione e sensibilizza il territorio e le comunità migranti al tema dell’affido familiare.

In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno), Sos Villaggi dei Bambini rilancia il suo impegno a favore dei migranti in Italia e nel mondo, per accendere i riflettori su diritti e bisogni di bambini, ragazzi e donne che arrivano nel nostro Paese, per assicurare loro un percorso di integrazione che li porti a essere visti e vissuti come una risorsa all’interno della società e delle comunità locali. In Italia, oltre che a Torino, l’Organizzazione è attiva in Calabria con il programma “Io Non Viaggio Solo”, per sostenere il benessere psicologico e sociale dei giovani Minori Stranieri Non Accompagnati che sbarcano sulle coste italiane e favorire la loro integrazione nel territorio locale, e nei Villaggi Sos con progetti di accoglienza.
Nel 2018, l'organizzazione ha raggiunto circa 440 Msna e richiedenti asilo, accogliendone 50 nei Villaggi Sos e sostenendone 390 in Calabria.