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Sostenibilità sociale e ambientale

La casa del futuro? Di terra cruda, stampata 3D

L'ispirazione è venuta dalla vespa vasaia: usando la terra cruda, si creano abitazioni stampate 3D. Una rivoluzione nell'ottica della sostenibilità e dell'accesso alla casa firmata da Mario Cucinella e WASP. Il primo prototipo è in costruzione a Massa Lombarda e sarà pronto per inizio 2020

di Redazione

La casa del futuro? La farà una stampante 3D. È l’idea di TECLA, l’habitat stampato in 3D di Mario Cucinella Architects e WASP (World’s Advanced Saving Project): un abitazione circolare, interamente creata con materiali riutilizzabili e riciclabili, raccolti dal terreno locale. La tecnologia 3D consentirà di produrre l’intera struttura in un’unica soluzione. TECLA, battezzata così in onore di una delle città immaginarie descritte da Italo Calvino nel romanzo “Le città invisibili”, nasce da una visione: dare a tutti la possibilità di avere una casa, in un periodo storico in cui nel mondo la popolazione cresce, si pone il tema della mancanza di abitazioni come pure di rispondere ai cambiamenti dettati dai bisogni delle comunità e dal clima. Secondo le stime delle Nazioni Unite, la popolazione mondiale raggiungerà quota 11.2 miliardi nel 2100 e già nel 2030 circa 5 miliardi di persone vivranno nelle città: i governi avranno la necessità di interfacciarsi con le sfide legate alle soluzioni abitative e con sempre più aree rurali incorporate all’interno delle città, è l’idea stessa di città che deve essere rinnovata.

Costruita utilizzando Crane WASP, l’ultima tecnologia 3D di WASP nel settore costruttivo, rappresenta un passo molto significativo verso l’edilizia eco-sostenibile. «Abbiamo bisogno di un cambio di paradigma nel campo dell’architettura che si avvicini maggioramene alle esigenze delle persone e che, nella terra trovi una risposta per la Terra», dichiara Mario Cucinella. «Una collaborazione che diventa il connubio tra l’architettura empatica e l’applicazione delle nuove tecnologie». «WASP prende ispirazione dalla vespa vasaia. Creiamo abitazioni stampate 3D utilizzando terra a km0 in un'ottica di sostenibilità. Il materiale più antico e la tecnologia più avanzata si uniscono per dare nuova speranza al mondo», afferma Massimo Moretti. GAIA, la prima casa stampata in 3D interamente in terra cruda è nata un anno fa. TECLA è un passo in più, «un intero habitat eco-sostenibile stampato in 3D».

Dal 2012, WASP (World’s Advanced Saving Project) sviluppa processi di costruzione basati sui principi dell’economia circolare, in grado di realizzare abitazioni stampate in 3D nel minor tempo possibile e nel modo più sostenibile. TECLA è il primo habitat costruito impiegando simultaneamente molteplici stampanti collaborative Crane WASP e offre l’occasione per un inedito scenario architettonico: TECLA ha il potenziale per divenire un modello costruttivo nell’ambito di eco-distretti completamente autosufficienti.

Disegnata da Mario Cucinella Architects e ingegnerizzata e costruita da WASP, TECLA utilizzerà esclusivamente la terra cruda reperibile sul luogo di costruzione, quindi un materiale biodegradabile e riciclabile a chilometro zero che renderà la costruzione priva di qualsiasi scarto. Progettato per adattarsi a molteplici condizioni ambientali, l’intero processo potrà essere realizzato e auto-prodotto grazie al supporto tecnologico in dotazione con il Maker Economy Starter Kit di WASP, dando così un significativo impulso alle economie nazionali e locali. Il progetto è entrato in fase di costruzione a settembre 2019 e si prevede la conclusione dei lavori all’inizio del 2020. Dopo il primo prototipo realizzato a Massa Lombarda, l’intenzione è di estendersi verso le comunità smart in tutto il mondo.


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