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È il terzo settore l’humus ideale per l’innovazione

Presentato oggi il primo Social Innovation Campus di MIND, che si terrà nel febbraio 2020, nell’ambito del Forum Annuale EUSALP, alla presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e del Commissario europeo Hahn

di Lorenzo Maria Alvaro

Promosso dalla Social Innovation Academy di Fondazione Triulza, in partnership con Arexpo e Lendlease, il primo Social Innovation Campus in MIND è stato presentato oggi nella sessione del Forum EUSALP (EU Strategy for the Alpine Region) dedicata al ruolo dei giovani nella costruzione di un futuro più sostenibile.

Un obiettivo condiviso dal Campus che punta proprio a coinvolgere le nuove generazioni di studenti e di cooperatori in momenti di confronto, talk, esperienze, laboratori, sfide e giochi per comprendere come le tecnologie possano generare impatto sociale e ambientale ed essere funzionali alla collaborazione, alla co-progettazione e alla creazione di soluzioni innovative per dar vita a città accoglienti, sostenibili ed efficienti per tutti. Una grande opportunità di contaminazione tra generazioni e mondi diversi che insieme possono perseguire i 17 obiettivi di sostenibilità dell’agenda 2030 in un contesto concreto: MIND.

«MIND ha le potenzialità per essere il luogo dove sperimentare meccanismi di trasferimento tecnologico verso forme di imprenditorialità sociale e social tech: bisogna creare le condizioni abilitanti affinché si sviluppi un ecosistema d'innovazione. Il terzo settore imprenditoriale è infatti chiamato ad una nuova enorme sfida: diventare protagonista di una nuova generazione di politiche industriali capaci di redistribuire valore più equamente al territorio e alla società, tenendo insieme inscindibilmente crescita economica e contrasto alle disuguaglianze», sottolinea Mario Calderini, professore ordinario presso la School of Management del Politecnico di Milano, Presidente del Comitato Scientifico del Campus.

Il Social Innovation Campus vuole far leva su due tendenze: l’interesse delle nuove generazioni nel sostenere o scegliere imprese che hanno un impatto positivo nella società (come sostiene Deloitte Millennial Survey 2018, il più grande sondaggio tra millennial e Generazione Z) e le concrete difficoltà costatate in Italia e in Europa nel far decollare progetti e organizzazioni DSI (Digital Social Innovation).

«Il terzo settore e la cooperazione devono diventare protagonisti di un processo di innovazione e digitalizzazione oggi frenate dalla mancanza di investimenti finanziari e dalla scarsa cultura manageriale, gestionale e digitali delle nostre organizzazioni. AlSocial Innovation Campus vogliamo valorizzare e far conoscere cooperative e imprese sociali tech e innovative, così come tecnologie e progetti di ricerca orientati a risolvere problemi sociali e ambientali», dichiaraMassimo Minelli, Presidente di Fondazione Triulza.

Nei due giorni del Campus saranno affrontate tematiche come la finanza d’impatto, l’open innovation, i data for good, le start up e il trasferimento tecnologico nel terzo settore, le imprese sociali, la misurazione dell’impatto sociale, la partecipazione attiva dei cittadini, le relazioni sociali nelle piattaforme digitali, l’innovazione contro le diseguaglianze, la sostenibilità ambientale. Sono previsti talk con testimonianze internazionali, workshop tematici e lectio magistralis, laboratori interattivi, un Hackathon, un’area espositiva esperienziale e un’area sport e relax.
Il ricco palinsesto è in costruzione e vanta già proposte da parte di Joint Research Centre della Commissione Europea, Fondazione Cariplo e Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale.


Informazioni
Il Social Innovation Campus si configura come un’opportunità di orientamento per gli studenti delle Scuole Secondarie di II grado, di Formazione Professionale e IFTS, di tutti gli indirizzi. Due i percorsi per le scuole:

  • Percorso Hackathon (32 ore) dedicato alle classi 4° e 5° delle scuole secondarie di II grado, 4° anno di leFP e IFTS, (deadline 20 dicembre 2019)
  • Percorso Visita esperienziale, dedicato a tutte le classi, dalle 1°, delle scuole secondarie di II grado, di formazione professionale e percorso IFTS.

Posti limitati. Partecipazione gratuita. Iscrizioni già aperte al link dedicato.


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