Economia & Impresa sociale 

Un Punto Bio per riprendersi la vita

Una comunità nel cuore delle Marche ha puntato sull’agricoltura sociale come opportunità di futuro per persone svantaggiate. Un percorso iniziato nel 2010 dalla cooperativa Ama Aquilone e ora culminato nell’apertura di uno spazio innovativo che è insieme luogo per commercializzare i prodotti provenienti dai laboratori e anche luogo di incontro

di Giuseppe Frangi

Un nuovo spazio innovativo, dedicato all’agricoltura sociale, aperto dalla Cooperativa Sociale Ama Aquilone all’interno della Comunità Terapeutica “Casa Ama” a Castel di Lama, grazie ai fondi del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Marche, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ed alla Fondazione Prosolidar Onlus. È il “Punto Bio Ama Terra” rappresenta un traguardo per il coraggioso progetto di agricoltura sociale che Ama Aquilone porta avanti dal 2010.

Nata come strumento di ergoterapia a favore degli ospiti delle Comunità Terapeutiche, la Fattoria Biosociale Ama Terra ha reso l’agricoltura sociale un’opportunità concreta e virtuosa per il benessere del territorio, offrendo attività di formazione ed inclusione socio-lavorativa, rivolte a giovani e persone svantaggiate, ed un brand di prodotti biologici “Ama Terra”.

Il “Punto Bio Ama Terra”, realizzato a completamento di una serie di strutture rurali che ospitano anche un mulino, per la produzione di prodotti da forno, e locali per la stagionatura della carne di suino della Marca, nasce dalla volontà di creare uno spazio per l’organizzazione di eventi culturali, ma soprattutto per la degustazione e la commercializzazione di prodotti biologici di qualità.

«È un luogo molto importante per la valorizzazione della dignità umana e per la cultura agricola che vogliamo recuperare. Le persone potranno entrare a Casa Ama, degustare ed acquistare prodotti biologici, oltre che sociali, provenienti da laboratori, altamente specializzati, che hanno coinvolto i ragazzi della nostra Comunità, offrendo loro l’occasione di poter acquisire competenze importanti per la vita che vogliono riprendersi», spiega Valentina Sguigna, agronoma e responsabile di Ama Terra. Per Francesco Cicchi presidente di Casa Ama, la nuova struttura è stat pensata come «un punto di ristorazione, dove potersi ritrovare e stare insieme degustando prodotti biologici. In questa tenuta sono ospitati una trentina di ragazzi».

«Le March sono una delle prime regioni in Europa per esperimenti innovativi in agricoltura», ha detto Anna Casini, vicepresidente regionale, che ha voluto presenziare alla cerimonia di inaugurazione. «Penso ad Ama Aquilone come ad una realtà resiliente. Tutto quello che stanno costruendo è innovativo, ma estremamente legato alla terra e alla nostra umanità».


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