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Cooperazione & Relazioni internazionali

Le navi delle Ong tornano in mare: soccorse 163 persone

Sono 119 i migranti soccorsi dalla Sea Watch 3 in tre distinte operazioni di salvataggio. La nave della Ong tedesca in mare dopo essere stata per sei mesi sotto sequestro. Altre 44 persone fermi in mare da due giorni soccorsi da Open Arms. Continuano gli sbarchi autonomi a Lampedusa: sbarcano in 70 dopo il trasbordo nelle motovedette della Guardia Costiera

di Alessandro Puglia

Sono tre i soccorsi portati a termine dalla nave Sea Watch 3 che dopo essere stata sotto sequestro per sei mesi nel porto di Licata è tornata da una settimana in acque internazionali a nord delle acque libiche per salvare vite umane in mare. Il totale delle persone a bordo è ora di 119, tra cui donne e bambini che ora sono in attesa dell’assegnazione di un porto sicuro di sbarco.

I 119 migranti e rifugiati a bordo della nave della Ong tedesca sono stati soccorsi in tre distinte operazioni di salvataggio grazie anche alla segnalazione dell’aereo di ricognizione Moonbird dell’omonima Ong che continua a segnalare diverse imbarcazioni in pericolo.

Sono stati 60 i migranti, tra cui 31 minori, soccorsi nella giornata di giovedì, successivamente attraverso la segnalazione di Moobird la Sea Watch 3 ha salvato altre 17 persone che viaggiavano su una imbarcazione in difficoltà. L’ultimo soccorso è avvenuto questa mattina nei confronti di altre 42 persone, alcune a rischio di ipotermia.

La Sea Watch 3 in questa prima missione del 2020 è stata inoltre testimone del “respingimento” di circa 150 persone da parte della cosiddetta guardia costiera libica che ha riportato i migranti in Libia, paese in guerra dove sono ormai ampiamente documentate le atroci violenze nei confronti dei migranti.

«Se queste 119 persone oggi sono ancora vive è grazie allo sforzo delle navi della società civile. Non perché l’Europa l’ha voluto, ma perché nonostante le politiche europee e il comportamento violento della cosiddetta guardia costiera libica, noi come altre navi delle Ong, siamo ancora qui», ha commentato Johannes Bayer, capo missione della Sea Watch 3.

Anche la Open Arms da pochissimo in acque territoriali internazionali ha portato a termine un altro soccorso nei confronti di 44 persone che secondo quanto riferisce la Ong spagnola erano fermi in mare da due giorni e senza più carburante.

Alle 13 circa di oggi al molo Favarolo di Lampedusa sono invece sbarcati 70 migranti, quasi tutti provenienti dall’Africa Subsahariana che erano a bordo di un barchino intercettato dalla Guardia di Finanza in acque internazionali italiane.


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