Welfare & Lavoro

Allontanamenti Zero: le critiche del Tavolo Affido al disegno di legge piemontese

Il Tavolo Nazionale Affido critica il Disegno di Legge Regionale “Allontanamenti Zero”, presentato in Piemonte dall'Assessore Chiara Caucino e ripreso Emilia Romagna dal consigliere regionale Michele Facci

di Redazione

Il Tavolo Nazionale Affido esprime forti perplessità sul Disegno di Legge Regionale “Allontanamenti Zero”, presentato in Piemonte dall'Assessore alle Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Sociale, Pari Opportunità Chiara Caucino. Analogo disegno di legge regionale, con lo stesso titolo, è stato poi presentato in Emilia Romagna dal consigliere regionale Michele Facci.

Le associazioni del Tavolo – AIBI, ANFAA, Ass. COMETA, Ass. COMUNITÀ PAPA GIOVANNI XXIII, Ass. FAMIGLIE PER L’ACCOGLIENZA, Ass. Naz. FAMIGLIE NUMEROSE, CAM, CNCA, Coord. AFFIDO ROMA, Coordinamento CARE, COREMI – FVG, PROGETTO FAMIGLIA, UBI MINOR, SALESIANI PER IL SOCIALE, AFFIDAMENTO.NET Liguria (gruppo osservatore) – in base alla loro esperienza sottolineano che:

• nella realtà dei fatti la povertà economica non è il presupposto per l’allontanamento: non è sostenibile affermare che gli allontanamenti si possano evitare solo sostenendo economicamente le famiglie.

• l'allontanamento di bambini e ragazzi viene disposto come extrema ratio dai servizi sociali e a loro tutela, non certo per indigenza dei genitori.

• la prevenzione è necessaria e va intesa però come l’attivazione di quelle misure e interventi tesi a rimuovere, se possibile, le cause che portano all'allontanamento e non l'allontanamento in sé.

• gli interventi di supporto alla famiglia di origine sono fondamentali e prioritari, ma qualora le situazioni di vulnerabilità e problematicità familiare mettano a rischio il benessere e preminente interesse dei minorenni deve essere messa in campo una tutela adeguata. L'affido familiare concilia bene la necessità di mettere in protezione un bambino o un ragazzo con quello di offrire un aiuto alla sua famiglia di origine.

Il Tavolo Nazionale Affido chiede invece alle Regioni e agli enti preposti di basare i propri interventi di modifiche legislative, per migliorare il sistema, sui "Cinque Principi per rimettere al centro il diritto dei bambini a crescere in famiglia" promossi nel documento del novembre 2019. Il Tavolo Nazionale appoggia invece quanto espresso nel documento elaborato dal Tavolo delle Associazioni Familiari piemontesi che in 11 punti argomenta la contrarietà al DDLR e mette in luce osservazioni importanti che rimettono al centro il minore come portatore di diritti, confermano il suo diritto ad una famiglia e valorizzano l'affido familiare.


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