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Sanità & Ricerca

Coronavirus, prime vittime italiane

Sono morti uno dei due pazienti contagiati da coronavirus in Veneto. Si tratta di un 77enne di Monselice che era ricoverato all'ospedale di Padova. E' la prima vittima italiana del virus. La Regione Veneto attiva il cordone sanitario. In mattinata morta anche una donna a Codogno, nel lodigiano. Oggi registrati altri due nuovi casi

di Redazione

E' morto uno dei due pazienti contagiati da coronavirus in Veneto. Si tratta di un 77enne di Monselice che era ricoverato all'ospedale di Padova. E' la prima vittima italiana del virus. Nel frattempo oggi sono stati registrati due nuovi casi e in Veneto è stato messo a punto il piano per il cordone sanitario: tutti i cittadini veneti che presentano sintomi influenzali importanti saranno sottoposti a tampone. Lo ha annunciato il governatore del Veneto Luca Zaia, al termine della riunione dell'unita' di crisi attivata in seguito alle due positivita' al coronavirus rilevata nel padovano. Lo dice l'agenzia Dire. Due i protocolli attivati, uno per la popolazione e uno per il personale dell'ospedale Schiavonia, dov'erano ricoverati i due casi. Le misure per la popolazione "riguardano per il momento il comune di Vo", spiega Francesca Russo, responsabile del dipartimento prevenzione della Regione Veneto. È prevista "la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, anche quelle di natura religiosa, la sospensione dei servizi commerciali con esclusione di quelli di pubblica utilita' e dei servizi essenziali, la sospensione dell'attivita' lavorativa per i lavoratori residenti nel comune e dell'attivita' scolastica di ogni ordine e grado, la sospensione delle attivita' ludiche, e quindi anche delle feste di carnevale e delle manifestazioni sportive e interdizione delle fermate dei mezzi pubblici", elenca Russo. Chi ha avuto contatti stretti con i due casi sara' sottopposto a "misure restrittive, indipendentemente dal fatto che sia sintomatico o meno". Al momento chi e' stato individuato e' "in isolamento di fiducia con sorveglianza attiva, che significa che due volte al giorno vengono contattati per controllare la situazione di salute". Diversa la situazione per il personale dell'ospedale, che invece invece ha fatto il tampone, nel caso sia negativo, sara' comunque messo in isolamento fiduciario a casa. Chi non volesse stare a casa, magari perche' ha figli piccoli, potra' essere sorvegliato in ospedale. "L'ospedale ha chiuso, tutte le attivita' programmate sono state sospese, e Le persone ricoverate torneranno a casa dopo aver effettuato il tampone", conclude Russo.

In mattinata morta anche una donna a Codogno, nel lodigiano. Finora i morti italiani a causa del coronavirus sono quindi due.


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