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Coronavirus, la denuncia di WeWorld: «Donne isolate, molte in compagnia dei maltrattanti»

«Il Coronavirus», dice Marco Chiesara, presidente di WeWorld, «sta mettendo alla prova molte famiglie. Sta aumentando in maniera esponenziale il carico familiare, che nel nostro Paese ricade quasi esclusivamente sulla componente femminile della coppia. Se questa è la situazione nella normalità, le donne in situazioni problematiche o vittime di violenza in ambito domestico, in questi giorni stanno vedendo un drastico peggioramento della propria situazione»

di Redazione

"Il Coronavirus sta mettendo alla prova molte famiglie. La convivenza forzata con bambini, mariti e spesso anziani da accudire, sta aumentando in maniera esponenziale il carico familiare, che come sappiamo ancora oggi nella maggior parte delle famiglie del nostro Paese ricade quasi esclusivamente sulla componente femminile della coppia. Con conseguentemente aumento del livello di stress di donne e mamme, che magari accanto a questo aumentato carico di lavoro familiare devono affiancare lo smart working” ha commentato Marco Chiesara, Presidente di WeWorld, organizzazione italiana che da 50 anni difende i diritti di donne e bambini in 29 Paesi del Mondo, compresa l’Italia.

“Se questa è la situazione nella normalità, le donne in situazioni problematiche o vittime di violenza in ambito domestico, in questi giorni stanno vedendo un drastico peggioramento della propria situazione” ha proseguito Chiesara.

“Per le donne vittime di violenza, restare a casa significa dividere h24 gli spazi familiari con il proprio maltrattante, significa essere isolate da tutti e tutte e vedere il proprio spazio personale assottigliarsi di ora in ora. Per loro WeWorld – organizzazione italiana che da 50 anni difende i diritti di donne e bambini in 29 Paesi del Mondo, compresa l’Italia – ha lanciato, in occasione dell’8 marzo, la campagna #maipiùinvisibiliper restituire voce e visibilità alle donne che subiscono violenza. Mai come in questi giorni così surreali crediamo sia importante far sentire loro, attraverso messaggi in televisione, in radio o attraverso il contatto diretto anche se virtuale di un’operatrice o una psicologa, che noi le vediamo, che non sono sole, che possono farcela!”

Gli Spazi Donna di WeWorld presenti a Milano (Giambellino), Roma (San Basilio) e Napoli (Scampia) per decreto ministeriale sono fisicamente chiusi per le attività di gruppo, ma restano aperti per attività individuali, oltre ad aver potenziato servizi di sostegno e ascolto a distanza, via mail o telefono.

Chi ha bisogno può contattare l'associazione scrivendo a: ascoltodonna@weworld.it. "Non lasciamo sole le donne e i loro bambini in questo momento difficile", dicono dall'associaizone. "Aiutateci a rimanere al loro fianco: donando 2 euro con sms al numero solidale 45597 dai cellulari personali Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali o 5 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile 0 5 e 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali".


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