Attivismo civico & Terzo settore

Cinque richieste urgenti al Governo: il fronte comune delle associazioni

Una videoconferenza fra i rappresentanti di nove associazioni - da Ail a Emergency, da Airc ad Actionaid - e il sottosegretario Steni Di Piazza, che dice: «Accolgo le richieste e assicuro il mio impegno pressante per portarle avanti»

di Redazione

Nove associazioni lanciano cinque proposte al Governo, indicando gli interventi più urgenti per la messa in sicurezza del sistema sociale italiano nell’emergenza e nella ripartenza. Si tratta di AIL – Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma; ACTIONAID; AIRC – Associazione Italiana Ricerca sul Cancro; AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla; EMERGENCY; FIAGOP-Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica; TELETHON e UNIAMO, insieme a FNOPI – Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche. Per VITA ha partecipato il direttore Stefano Arduini. Esponenti di rilievo di queste realtà, a partire da Sergio Amadori (presidente di AIL) e Niccolò Contucci (Direttore Generale di AIRC), hanno dialogato in videoconferenza con il Sottosegretario al Ministero del lavoro e delle Politiche sociali Stanislao Di Piazza, rappresentando al Governo un documento di interventi urgenti per dare respiro economico agli enti, alle associazioni e alle organizzazioni del Terzo settore attraverso una gestione intelligente delle risorse, e garantire la sopravvivenza del privato sociale che rappresenta una componente fondamentale del tessuto sociale ed economico dell’Italia.

Cinque le proposte avanzate dalle Associazioni:

  1. Misure di sostegno finanziario attraverso l’istituzione di fondi per la copertura delle perdite economiche dovute alla drammatica contingenza. Necessario lo sblocco dei fondi rotativi di sistema e la creazione di un finanziamento a fondo perduto che assista le organizzazioni non profit.
  2. Sblocco immediato del DPCM, pronto da mesi, che rivede la disciplina del 5 per mille. Urgente entro il mese di giugno erogare il 5 per mille 2018 e 2019, quasi un miliardo di euro già in bilancio.
  3. Attuare provvedimenti volti a dare continuità alle attività di volontariato, mutuando ciò che già avviene con il Servizio Civile Nazionale, come la previsione di un assegno temporaneo di 440 euro con esenzione Irpef e previdenziale, copertura assicurativa e formazione.
  4. Potenziamento del Servizio Civile universale attraverso lo stanziamento di risorse per mobilitare 80.000 giovani che nell’ultimo bando non hanno trovato posto per fare servizio di volontario. Serve reperire quindi 400 milioni di risorse aggiuntive ed emanare un bando con procedure straordinarie.
  5. Potenziare il fondo di non autosufficienza al fine di fronteggiare le situazioni di maggiore isolamento e rischio e aiutare con interventi concreti le persone con disabilità.

A questi interventi vanno aggiunte le necessarie previsioni per le imprese con agevolazioni IVA per macchinari, reagenti, fondi agli ETS, approvvigionamenti di dispositivi protettivi e la prosecuzione assolutamente centrale del processo di riforma del Terzo settore.

«Il Terzo settore dovrebbe diventare sempre di più la terza colonna tra Stato e mercato, guardando al welfare ma comportandosi in modo diverso rispetto al mondo del profit», ha affermato il sottosegretario Di Piazza. «Accolgo con grande piacere le richieste delle Associazioni e assicuro, per quello che potrò, il mio impegno pressante per portarle avanti. A riprova della sensibilità del Governo su questo fronte, il Presidente del Consiglio dovrà convocare a breve la cabina di regia dedicata al Terzo settore, che noi tutti riteniamo una presenza fondamentale nel nostro Paese e spinta cruciale per un piano programmatico, nonché per il cambiamento delle coscienze».

«A nome di tutte le Associazioni che insieme hanno deciso di interpellare il Governo sulle istanze prioritarie riguardanti il Terzo settore», dichiara Sergio Amadori, Presidente Nazionale AIL, «ringrazio sentitamente il Sen. Stanislao Di Piazza, per la sensibilità e disponibilità dimostrate nell’ascoltare e condividere le nostre richieste. Auspichiamo attraverso il suo supporto di ottenere al più presto gli aiuti necessari».


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