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Forza Italia: Terzo settore prioritario, il Governo cambi rotta

Intervista alla capogruppo alla Camera Maria Stella Gelmini: «5 per mille subito e sostegno economico, Conte non può più mettere in secondo piano non profit, minori e disabili»

di Redazione

Ha aderito alla campagna promossa dal Forum del Terzo settore #nonfermateci e con questa intervista a vita.it si impegna a mettere sul piatto del confronto politico con il Governo alcune istanze del Terzo settore, in parte contenute nella piattaforma elaborata dal comitato editoriale di Vita. Maria Stella Gelmini, ex ministro dell’Istruzione e capogruppo alla Camera di Forza Italia ha le idee chiare: «Ancora una volta ieri sera il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha ignorato famiglie, disabili e Terzo settore, bisogna cambiare subito rotta».

Conte ha individuato in Forza Italia un interlocutore affidabile e con cui bisogna discutere, cosa chiederete?
Due cose innanzitutto: il via libera all’emanazione immediata dpcm per sloccare le ultime due annualità della quota del 5×1000 e l’inserimento dall'accesso al credito ai contributi, dalle semplificazioni al trattamento del personale e via dicendo – considerare gli enti del Terzo Settore allo stesso modo di ogni altra categoria produttiva del Paese. Sinceramente non capisco perché il non profit debba avere un trattamento svantaggioso rispetto ad altri, tanto più dopo la prova che sta dando in questa emergenza che è sotto gli occhi di tutti.

Che l’azzardo venga prima del Terzo settore è un’altra scelta che non condivido e non capisco. Mi sembra che alla base ci sia una questione culturale e di sensibilità

Maria Stella Gelmini

In effetti Conte ha definito il Terzo settore, “cuore pulsante del Paese”, ma poi nei fatti se ne è dimenticato…
Bisogna cambiare passo. Se la maggioranza vuole parlare con noi deve mettere in cima alle priorità il Terzo settore. Lo dico chiaramente: ci aspettiamo interventi nella conversione del decreto Liquidità e soprattutto nel decreto Aprile. Purtroppo anche nel discorso di ieri Conte ha messo in secondo piano alcuni temi centrali per il sociale: minori, disabili, scuola e, me lo faccia dire, sono stata molto delusa anche sul nodo della messa. Un divieto incomprensibile, naturalmente, nel momento in cui si rispettano le norme e le distanze di sicurezza.

Invece pare che il comparto delle scommesse di Stato sarà uno dei primi ad avere disco verde…
Che l’azzardo venga prima del Terzo settore è un’altra scelta che non condivido e non capisco. Mi sembra che alla base ci sia una questione culturale e di sensibilità.

A dire il vero, in questi primi due mesi di emergenza, anche la voce dell’opposizione sui temi del sociale e del Terzo settore è stata piuttosto flebile. Forse anche per voi è necessario un cambio di passo. Non crede?
Forse sì, siamo stati presi alla sprovvista anche noi. Ma il collega Antonio Palmieri e io stessa, le assicuro, non abbiamo mai smesso di interessarci a questo mondo. Ora però è necessario essere determinati. Ci faremo sentire.


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